Può la matematica insegnare l’italiano? E’ la domanda a cui risponderà Chiara Giacomoni, docente dell’Ateneo sammarinese, durante la terza edizione di “La matematica per tutti”, appuntamento annuale con cui l’Università degli Studi della Repubblica di San Marino offre un approfondimento alla portata del pubblico più vario e in concomitanza con l’inizio delle lezioni del nuovo anno accademico. In calendario mercoledì 20 settembre alle ore 21, l’evento è in programma nell’Aula
Magna della sede dei corsi di laurea in Ingegneria Civile e Gestionale, in via Salita alla Rocca 44, nel centro storico del Titano.
“L’idea che italiano e matematica siano discipline antitetiche, consacrando l’opinione secondo la quale il letterato e lo scienziato, in fondo, siano figure diametralmente opposte e quasi in conflitto tra loro, è un luogo comune piuttosto fuorviante e davvero poco onesto”, spiega Giacomoni offrendo un’anteprima del suo intervento. “Basta fare un passo indietro nel tempo per risolvere la diatriba: Platone stesso aveva la convinzione che la dialettica fosse fondamentale per lo sviluppo della matematica, e quindi di tutte le scienze. Questo legame insolubile tra linguaggio e scienza, grazie al grande sviluppo che la logica matematica ha avuto nel corso del ‘900, oggi può essere riguardato anche in senso inverso. La logica, infatti, proponendosi come scienza che studia il ragionamento matematico e le regole che ne determinano la correttezza, permette di individuare e correggere alcune inesattezze ingenue presenti nei linguaggi comuni”.
L’ingresso è gratuito. L'evento, intitolato “La matematica insegna l'italiano”, è organizzato nell'ambito delle iniziative del corso di laurea in Ingegneria Civile.
Magna della sede dei corsi di laurea in Ingegneria Civile e Gestionale, in via Salita alla Rocca 44, nel centro storico del Titano.
“L’idea che italiano e matematica siano discipline antitetiche, consacrando l’opinione secondo la quale il letterato e lo scienziato, in fondo, siano figure diametralmente opposte e quasi in conflitto tra loro, è un luogo comune piuttosto fuorviante e davvero poco onesto”, spiega Giacomoni offrendo un’anteprima del suo intervento. “Basta fare un passo indietro nel tempo per risolvere la diatriba: Platone stesso aveva la convinzione che la dialettica fosse fondamentale per lo sviluppo della matematica, e quindi di tutte le scienze. Questo legame insolubile tra linguaggio e scienza, grazie al grande sviluppo che la logica matematica ha avuto nel corso del ‘900, oggi può essere riguardato anche in senso inverso. La logica, infatti, proponendosi come scienza che studia il ragionamento matematico e le regole che ne determinano la correttezza, permette di individuare e correggere alcune inesattezze ingenue presenti nei linguaggi comuni”.
L’ingresso è gratuito. L'evento, intitolato “La matematica insegna l'italiano”, è organizzato nell'ambito delle iniziative del corso di laurea in Ingegneria Civile.
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