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Maurizio Faraone riconfermato all’unanimità nel ruolo di Comandante del Corpo della Gendarmeria

Maurizio Faraone riconfermato all’unanimità nel ruolo di Comandante del Corpo della Gendarmeria.

Si è svolta nella tarda mattinata odierna a Palazzo Begni, alla presenza del Segretario di Stato per gli Affari Esteri Luca Beccari e del Colonnello Maurizio Faraone, la conferenza stampa per la recente riconferma del Comandante Faraone alla guida del Corpo della Gendarmeria, riconferma avvenuta in un clima di totale condivisione da parte dell’aula consigliare durante i lavori di lunedì scorso. ‘La Gendarmeria ha una storia che parte da lontano, che si fonda su una collaborazione autentica e che ha ritrovato vigore in questi ultimi anni, con l’arma dei Carabinieri, così come pure con diverse realtà estere anche grazie alla notevole attività di relazioni e rapporti che il Comandante Faraone ha saputo mettere in campo fin dal primo momento’, ha esordito il Segretario Beccari. ‘Si tratta di un aspetto fondamentale, oggi non è possibile svolgere attività di contrasto senza collegamenti con l’esterno’. Due i momenti che lo testimoniano: il perfezionamento dell’accordo con EUROPOL e l’ingresso nell’Associazione Internazionale delle Gendarmerie e Forze di polizia a statuto militare, un network cui la Repubblica di San Marino punta e che ha dato al paese l’occasione per ricevere un assessment positivo in fase di accesso preliminare sul proprio impianto.  ‘L’attività dei corpi di polizia ha subito gli effetti di una spending review poco calibrata rispetto ai servizi essenziali’, ha dichiarato Beccari. ‘Ciò ha comportato anni di non scelta che hanno inciso sul turnover degli organici e dell’adeguamento tecnologico. Siamo corsi ai ripari con un’iniezione di forze nuove e investimenti in formazione con la collaborazione di autorità estere. Non è un punto di arrivo, continueremo a lavorare su questi aspetti, è fondamentale garantire il giusto numero di persone, di mezzi e di dotazioni’. L’appuntamento è stato anche l’occasione di confronto per fare il punto sull’attività del corpo cui viene attribuito, per legge, il compito di gestire e sovrintendere le attività per la sicurezza del territorio e l’ordine pubblico, un tema tra i più cari ai sammarinesi. Da dove si è partiti e quali sono le sfide del domani al centro dell’incontro con la stampa. ‘Mentre lavoriamo e ci adoperiamo nella quotidianità’ ha proseguito Beccari, ‘lo scenario di riferimento cambia, l’attività criminale e le minacce mutano e di conseguenza muta l’attività che viene svolta dal corpo di polizia. Servono prevenzione e cultura della sicurezza presso le giovani generazioni, serve un approccio sistemico per sensibilizzare i ragazzi affinché comprendano che quelle che per loro sono risorse possono diventare rischi e minacce. La Gendarmeria su questo sta lavorando bene e in maniera sofisticata’. Il Governo sarà chiamato a fare importanti scelte strategiche per trovare una nuova sede che consenta alla Gendarmeria di meglio svolgere la propria attività, per costruire percorsi di carriera che devono essere garantiti al di là delle assunzioni, per razionalizzare le funzioni. Il Comandante Faraone ha ringraziato il Segretario Beccari, il Congresso di Stato, il Consiglio Grande e Generale per il rinnovo della nomina e della fiducia in un incarico di responsabilità che prosegue in un percorso sin qui apprezzato. ‘La mia costante è di favorire la crescita del comparto della sicurezza per garantire stabilità e prospettive di ricchezza e crescita al sistema e al Paese’, ha affermato Faraone presa la parola. ‘Continuità e internazionalizzazione le parole chiave’, ha detto il Comandante della Gendarmeria. ‘Continuità nell’incarico per proseguire un percorso di crescita con indirizzi che vanno nella direzione di razionalizzare il comparto con una distribuzione delle competenze confacente al Paese e continuità negli accordi sottoscritti che hanno permesso a San Marino di fare molta formazione particolarmente apprezzata dai colleghi che si confrontano con colleghi fuori del territorio. E internazionalizzazione: la Gendarmeria ha avuto l’opportunità, su sollecitazione e spinta dell’arma dei Carabinieri, di entrare nei corpi di FIEP - l’Associazione Internazionale delle Gendarmerie e Forze di Polizia a Statuto Militare - un’associazione di cui fan parte una ventina di Paesi, che ci proietta in una dimensione che garantisce confronto e accesso a punti di vista della sicurezza che vanno oltre l’Italia. Abbiamo inoltre stretto un accordo con EUROPOL grazie al quale potrebbe esserci la possibilità di entrare in un circuito con qualificati organismi investigativi esteri’.

cs SdS Esteri

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