Mdsi: stimolati da chi vuole dare lezioni di Sinistra vogliamo anche noi entrare nel dibattito
La Sinistra rispetta gli imprenditori e i banchieri privati perché danno lavoro, ma non parla quotidianamente in via privata con loro e soprattutto non avvalla azioni di sostegno a favore del banchiere con cui parla giornalmente anche contro gli interessi pubblici, vedi 50 milioni di euro dei sammarinesi investiti in titoli ad alto rischio per dare liquidità ad una sola banca.
La Sinistra applica le regole nello stesso modo per tutti: non avvalla l’insabbiamento di ispezioni, e quando non sussistono i requisiti patrimoniali si deve intervenire sulla proprietà.
La Sinistra non investe i soldi pubblici in finanza speculativa ad alto rischio e protesta con forza e fermezza quando questo avviene.
La Sinistra difende i soldi dei lavoratori ma tutelando i più deboli e gli onesti e non tutti indistintamente anche quelli che hanno contribuito a generare il debito e coloro che hanno accumulato danaro prostrandosi ai potenti di turno.
La Sinistra non svende il patrimonio comune prima ancora dell’atto di vendita, ogni persona dotata di buonsenso lo farebbe, se chi deve vendere fissa il prezzo basso non può vendere ad un prezzo più alto.
La Sinistra ha rispetto dei ruoli e contrasta con forza i conflitti di interesse, e non permette che controllori diventino controllati e che chi stila un bilancio svalutato diventi vice Direttore di Banca Centrale, e non permette che venga nominato capo della Vigilanza il marito di una grande debitrice del sistema.
La Sinistra ritiene inopportuno per i propri consiglieri partecipare a bandi di selezione in istituti pubblici quando si è forza di maggioranza.
La Sinistra non licenzia in tronco i propri lavoratori solo perché è venuta a meno la fiducia, lo stesso giorno in cui emette un comunicato dove si dice a difesa dei lavoratori, questa si chiama ipocrisia.
La Sinistra non parla solo di Banche ma di comunità ed uguaglianza.
E soprattutto la Sinistra dovrebbe dire la verità al proprio popolo, essere trasparente e attivare pratiche di solidarietà.
Dovrebbe dire che la ricchezza di San Marino era sporca e ha prodotto un grande debito ai cittadini, oltre ad un dannosissimo degrado culturale, dovrebbe lottare contro gli individualismi e i narcisismi, dovrebbe isolare tutti i protagonisti del offshore e dovrebbe dire che ora proporzionalmente al proprio status ogni cittadino deve fare dei sacrifici insieme per ricostruire una Repubblica paradiso Legale.
Negare la verità ai sammarinesi non è di Sinistra.
Non sappiamo se i nostri cugini siano obnubilati dal potere e non hanno visto quanto prodotto in questi due anni contro la Sinistra, quello che è certo senza una presa di realtà, senza ritorno alla disponibilità del dialogo, senza umiltà e ammissione di responsabilità la Sinistra continuerà di fatto a far comandare chi di sinistra non è, chi non vuole la solidarietà e l’uguaglianza, chi non vuole una comunità di uguali, ma solo chi vuole spadroneggiare guardando dall’alto in basso i suoi sudditi ed su questo SSD sta prendendo una brutta china.