Memoria. Emma Petitti al Mémorial della Shoah di Parigi
Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, è a capo della delegazione che da domenica 21 a venerdì 26 aprile, nella sede del Mémorial de la Shoah a Parigi, partecipa alla XII edizione dell’Università italiana intitolata “Pensare e insegnare la Shoah”. Si tratta di un seminario, a carattere intensivo e permanente, dedicato alla storia della persecuzione e del genocidio degli ebrei d’Europa che dal 2011 si rivolge agli insegnanti e agli educatori italiani. L’iniziativa è realizzata con il sostegno dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna. Accompagnata dal direttore del Mémorial de la Shoah Jacques Fredj, la presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti è intervenuta alla giornata inaugurale del seminario rinnovando in questo modo il legame tra viale Aldo Moro e l’istituto di cultura francese. Davanti ai trenta docenti emiliano-romagnoli che partecipano al seminario (tra cui diversi insegnanti del territorio riminese), la presidente ha sottolineato quanto “il tema della memoria per l’Assemblea legislativa rappresenti un tassello imprescindibile per soffermarci a riflettere sulla storia e nel farlo non possiamo che coinvolgere le giovani generazioni e il mondo della scuola affinché siano protagonisti anche nel contrastare i riemergenti fenomeni di antisemitismo”. L’iniziativa, creata nel 2011 sotto la direzione di Laura Fontana responsabile per l’Italia del Mémorial de la Shoah, si articola in sei giornate di studio, fra conferenze magistrali, workshop, visite guidate e momenti di discussione e confronto. Il seminario è rivolto a un gruppo selezionato, per curriculum e per motivazione, di docenti in servizio nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, con priorità per i docenti di storia e di lettere, su selezione nazionale a cura del ministero dell’Istruzione e del Merito. Diversi, quest’anno, sono gli elementi innovativi del programma del seminario che riguardano, innanzitutto, lo studio di alcuni aspetti della storia della Shoah meno conosciuti e, conseguentemente, poco presenti nei manuali scolastici e nei percorsi di storia nelle scuole, per far sì che i docenti non siano solo i destinatari di lezioni e conferenze, ma anche attori della formazione dei colleghi, condividendo esperienze e competenze per ampliare le buone pratiche di insegnamento della Shoah a scuola. È prevista anche una visita guidata a “Sport, sportifs et jeux olympiques dans l’Europe en guerre (1936-1948)”, mostra temporanea realizzata in occasione delle Olimpiadi a Parigi.
cs Emma Petitti
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