Milena Frulli-CDLS: “La difesa dalla violenza e dagli abusi passa anche dal rinnovo dei contratti di lavoro”

Milena Frulli-CDLS: “La difesa dalla violenza e dagli abusi passa anche dal rinnovo dei contratti di lavoro”.

“Un buon contratto di lavoro è una delle più efficaci forme di difesa dagli abusi e dalla violenza sui luoghi di lavoro”. È forte e chiaro il messaggio che il vice segretario della CDLS, Milena Frulli, ha lanciato dal palco del Teatro Titano intervenendo al convegno contro la violenza e le molestie sui luoghi di lavoro promosso dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro Italia-San Marino e dalla Segreteria di Stato al Lavoro in occasione del 25 novembre. Milena Frulli torna così ad incalzare il Governo sulla ratifica della convenzione 190 dell’OIL per l’eliminazione della violenza nel mondo del lavoro, chiedendo che si fissi quanto prima una data: “Attendiamo una risposta tempestiva, perché dopo la ratifica va concordato un calendario di incontri per iniziare a lavorare sulle parti normative che rendano attuativa la convenzione”. E tra le parti normative da aggiornare il vice segretario della CDLS indica anche i contratti: “Le leggi attualmente in vigore hanno apportato dei timidi miglioramenti nel campo dei diritti, ma ancora non è semplice per una lavoratrice o per un lavoratore fare una denuncia di mobbing o di molestie sui luoghi di lavoro. Il rischio reale è quello di essere isolati dagli altri lavoratori, di essere delegittimato dai propri superiori, di perdere il posto di lavoro”. C’è insomma “ancora tanto da fare, per questo diventa prioritario aprire tutti i tavoli dei rinnovi, aggiornando e rivedendo le normative contrattuali anche con il recepimento di quanto raccomandato nella convenzione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro”. Alla CDLS, ha sottolineato infine Milena Frulli, “interessa puntare ai risultati in termini di tutele e protezione delle lavoratrici e dei lavoratori e un buon contratto è una delle più efficaci forme di difesa dagli abusi e dalla violenza sui luoghi di lavoro”. Da qui l’auspicio che San Marino “si trasformi velocemente in un Paese che consolida un impianto legislativo, normativo e contrattuale che dimostri zero tolleranza verso ogni forma di discriminazione, di sopruso e di violenza nei luoghi di lavoro, sia nei confronti delle lavoratrici che dei lavoratori”.

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Comunicato stampa
CDLS

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