Come già avvenuto in occasione della discussione consigliare sulla Mozione di sfiducia al Segretario Ugolini ha prevalso, anche nel dibattito sulla relazione della Commissione d’inchiesta su Banca CIS, lo sterile scontro tra fronti diametralmente opposti.
La riprova si è consumata al momento della presentazione degli Ordini del giorno finali.
Se, infatti, abbiamo giudicato incompleto quello della maggioranza nella stessa maniera si è presentato quello avanzato da Repubblica Futura.
Nel primo la maggioranza, dal nostro punto di vista, è stata molto blanda verso il sottobosco politico che verteva e verte attorno all’ingegner Grandoni.
Dimenticando che, tra coloro che sono stati più volte citati, ci sono figure presenti in aula consigliare e che ricoprono ruoli apicali nell’amministrazione: non un dettaglio da poco.
Nel secondo Repubblica Futura si dimentica, invece, di dedicare attenzione nei confronti del Tribunale e delle gravi responsabilità in capo al Commissario della Legge Buriani: un altro dettaglio non da poco.
Punto su cui, ci sia consentito di rilevarlo, si sono aggiunte le parole del Segretario Ciavatta sui suoi “rapporti” proprio con il Commissario Buriani poi interotti – sempre per quanto ascoltato in aula – nella primavera del 2016.
Ciavatta ci ha, infatti, rappresentato uno spaccato al limite della legalità.
Parole che, auspichiamo, non rimangano una mera dichiarazione consigliare ma possano essere ulteriormente approfondite per fornire ulteriori elementi di chiarezza sulle responsabilità in capo al Commissario Buriani.
Coerentemente con la nostra storia e il nostro percorso politico non si poteva aderire a nessuno dei due dispositivi.
Auspicando che, dopo quanto emerso, vi sia la messa in campo di tutte quelle azioni di responsabilità a tutela dell’interesse generale, perché la cittadinanza si sente tradita.
Comunicato stampa
Movimento Ideali Socialisti
MIS: considerazioni sul dibattito sulla relazione della Commissione d’inchiesta su Banca CIS
2 nov 2020
Riproduzione riservata ©