In conclusione oggi la visita a San Marino del GREVIO, Gruppo di Esperti del Consiglio d’Europa contro la violenza sulle donne e la violenza domestica. Nella mattinata di martedì gli Esperti sono stati accolti dal Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, per poi procedere all’incontro con la Commissione e l’Authority per le Pari Opportunità, la Segreteria di Stato con delega alla Famiglia e il Tavolo Tecnico Istituzionale previsto dal Decreto n.60/2012, in attuazione alla legge n.97/2008 “prevenzione e repressione della violenza contro le donne e di genere”. Successivamente la Delegazione del GREVIO ha incontrato una rappresentanza di Giudici del Tribunale sammarinese. Gli appuntamenti di mercoledì hanno visto l’incontro della Delegazione con la Segreteria di Stato per la Sanità e l’Authority sanitaria, così come il Servizio salute mentale, il Servizio minori, la Direzione del Reparto di Ostetricia e Ginecologia e il Centro di assistenza per le vittime di violenza. Nella mattinata di giovedì gli Esperti del GREVIO hanno altresì potuto interagire con le Forze di Polizia, in particolare con la squadra specializzata su infanzia e vittime di violenza di genere, con il Presidente della Commissione Consiliare per gli Affari di Giustizia, oltre che con la Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura, il Dipartimento per l’Istruzione, il Centro di Formazione Professionale e il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi di San Marino. Il pomeriggio, invece, ha visto l’incontro conclusivo con il tavolo tecnico-istituzionale e i competenti funzionari del Dipartimento Affari Esteri. La Segreteria di Stato per gli Affari Esteri, lieta di aver ospitato insieme agli altri attori coinvolti la prima visita in Repubblica degli Esperti del GREVIO, ha confermato nei confronti di questo importante Organismo internazionale il proprio impegno nella lotta contro la violenza sulle donne e la violenza domestica, considerando questo un tema molto caro alle Istituzioni, che continueranno a impegnarsi sia sul piano locale che internazionale affinché vengano garantiti meccanismi di prevenzione, gestione e punizione dei comportamenti ascrivibili a tali fattispecie.
Comunicato stampa