"Morti solitarie ed invisibili a San Marino e dintorni"
"Ben 6 persone nella stragrande maggioranza anziane trovate morte sole dal 2013 ad oggi nella Repubblica di San Marino.
E così nella grigia e quotidiana indifferenza sociale, figlia bastarda del gran malessere dello stare con gli altri, cresce e si consolida il fenomeno del non vedere, non sentire, non parlare.
Ma se è possibile fare tutto ciò con la vita, non è possibile fare questo con la morte visto che i corpi nella loro fisicità si deteriorano e emanano odori, come ben sanno i condomini del palazzo in Via Francesco Caltagirone a Roma dove nessuno si è accorto, (o forse sì ?), che da mesi la sig.ra Maria Carmela Privitera non dava più segni di vita, però se ne avvertivano gli umori del cadavere in progressivo stato di putrefazione.
Quindi quale migliore soluzione, se non quella di sigillare la porta, non solo per non respirare più i miasmi che venivano dall’appartamento, ma ad impedire che qualcosa potesse, attraverso i suoi segnali, rompere e disturbare il muro della imperturbabile apatia condominiale.
Sigillato l’uscio e occultato provvisoriamente il cadavere, ripristinata la quiete pubblica, la signora del quarto piano è tornata di nuovo invisibile, anche per i parenti (quando ci sono!) e per il suo medico di base che le prescriveva le ricette.
E inesistente la donna lo era diventata anche per il suo parroco, forse anche per il suo Dio.
Per completezza bisogna segnalare che queste storie che fino a qualche tempo fa finivano con maggiore frequenza sulle pagine dei giornali, ora sono sempre meno nel mirino della stampa al punto che da qualche anno queste morti solitarie, spesso non vengono registrate nemmeno sui brogliacci delle forze dell’ordine. Così anche per l’informazione, tranne i primi due o tre giorni di massacro televisivo, gli invisibili continuano a morire in silenzio.
Tutto questo accade sia a Roma dove nel 2014 si sono verificati 100 casi di anziani «fantasmi» abbandonati, sia nella piccola Repubblica di San Marino, ma anche nel lontano Giappone dove il fenomeno viene definito kodokushi ossia “morte solitaria”.
Lucio Dalla nel lontano 1979, nella canzone L'Anno Che Verrà, cantava, :”Si esce poco la sera compreso quando è festa e c'è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra, e si sta senza parlare per intere settimane…” continuando poi “”…E senza grandi disturbi qualcuno sparirà”,.
Forse aveva previsto già tutto.
Pietro Masiello "
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