Nasce REMÀR, la rete museale che unisce dieci comuni e ventitré istituzioni museali riminesi

Nasce REMÀR, la rete museale che unisce dieci comuni e ventitré istituzioni museali riminesi.

Il comune di Rimini insieme ai comuni della provincia inaugurano una nuova stagione per la valorizzazione del proprio patrimonio culturale. Nasce REMÀR – Comunità e Territorio, una rete museale innovativa che intreccia storia, arte e natura dalla costa adriatica fino all’entroterra appenninico. Fondata su principi di sostenibilità, inclusione e accessibilità, REMÀR si propone di riunire dieci comuni e ventitré istituzioni museali, comunità e visitatori, attraverso una serie di iniziative che prenderanno forma nei prossimi mesi con l’obiettivo di favorire lo scambio di conoscenze, di esperienze e buone pratiche e lo sviluppo di azioni sinergiche a sostegno della promozione culturale delle rispettive comunità, affinché ne possa beneficiare il territorio. E’ stato istituito un Comitato Scientifico con figure di alto profilo culturale che accompagneranno la rete con il compito di promuovere progetti di ricerca, curare pubblicazioni e definire strategie di sviluppo per il sistema museale provinciale. Oltre ai direttori delle istituzioni ne faranno parte antropologi, archeologi e storici dell’arte come: Loris Bagli, Ivan Bargna, Matteo Giordani, Maria Luisa Stoppioni, Mario Turci, Giulio Zavatta. Verrà inoltre creato Linee del tempo: voci dai Musei, un podcast tematico dedicato ai musei della rete, uno strumento moderno e accessibile per raccontare storie, curiosità e retroscena del ricco patrimonio culturale del territorio, avvicinando il pubblico attraverso nuovi linguaggi digitali. Fra le attività in programma anche il lancio di una rivista scientifica, un periodico dedicato a studi, approfondimenti e contributi inediti sul patrimonio culturale e le attività dei musei della rete e saranno svolte attività condivise per l’accessibilità, con un’attenzione particolare all’accessibilità cognitiva, e allo sviluppo di progetti e percorsi inclusivi per rendere i musei luoghi sempre più aperti e accoglienti per tutti. REMÀR vuole essere più di un semplice progetto culturale: un’occasione per costruire un dialogo tra passato, presente e futuro, favorendo connessioni profonde tra musei, territorio e comunità. Fanno parte di REMÀR i seguenti Comuni e istituzioni museali: Bellaria-Igea Marina (Museo La Casa Rossa di Alfredo Panzini, Torre Saracena/Museo delle Conchiglie, Museo della Radio d'epoca, Esposizione "La strada, la villa, la pieve"), Cattolica (Museo della Regina, Galleria Santa Croce), Gemmano (Museo naturalistico della riserva orientata di Onferno), Montescudo-Monte Colombo (Museo diffuso di Montescudo-Monte Colombo), Novafeltria (Sulphur - museo storico-minerario di Perticara), Poggio Torriana (Museo diffuso di Poggio Torriana), Riccione (Museo del Territorio “Luigi Ghirotti”, Galleria d’arte moderna e contemporanea Villa Franceschi), Rimini (U.O Musei e culture extra europee, con Museo della Città, Domus del Chirurgo, Museo degli Sguardi e Palazzi dell’Arte, U.O. Cineteca e Museo Fellini, con Fellini Museum e Palazzo del Fulgor), Santarcangelo di Romagna ("Fondazione Fo.Cu.S. come ente gestore dei musei comunali per convenzione con il suddetto Comune: MET - Museo Etnografico, MUSAS - Museo storico-archeologico di Santarcangelo), Verucchio (Museo Civico Archeologico, Rocca Malatestiana). “REMÀR è un ponte tra il patrimonio e la società, un nodo che rafforza la relazione tra cultura e turismo e che rende il nostro territorio un esempio di collaborazione e innovazione”, dichiarano gli amministratori del territorio che fortemente hanno voluto la rete museale. La rete museale REMÀR è sostenuta dalla Regione Emilia-Romagna, Servizio Patrimonio, grazie al bando per lo sviluppo e promozione delle reti museali istituito nel 2024 nell’ambito del Sistema museale regionale in coordinamento con il Sistema Museale Nazionale.

cs comune di Rimini

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