Nicholas Perpiglia su Indipendenza Sammarinese

Nicholas Perpiglia su Indipendenza Sammarinese.

Vorrei fare alcune precisazioni su Indipendenza Sammarinese a seguito della notizia da voi riportata in data 21 Maggio 2024. Il movimento politico Indipendenza Sammarinese, per me, è un progetto ormai morto e sepolto da tempo. Costituisce un semplice errore di gioventù, che mi ha portato grandi delusioni e rimpianti, specialmente per essermi associato a determinate persone che non condividono la mia visione, né tantomeno i miei valori. Sicuramente ho un grande rammarico per la fine di un movimento politico di cui ho deciso il nome e gran parte del logo, nonché per la quantità incredibile di giornate intense e notti insonni spese soltanto con lo scopo di rendere San Marino un paese migliore e con una propria identità sulla scena internazionale. Ma a volte la vita è ingiusta e ciò che ho imparato è che un gruppo di persone vale solo come la somma dei singoli individui; e in alcuni casi è meglio perseguire un ideale da soli piuttosto che disperdere le energie in un gruppo. Un'onda del mare arriva a riva con più forza se non trova nessuno scoglio a rallentarla. Colgo quindi l'occasione anche per comunicare ufficialmente la mia uscita dal suddetto movimento politico, nonché la mia rinuncia alla carica di segretario. Da anni ormai non mi occupo più di politica sammarinese, essendo tornato a dedicarmi a tempo pieno all'attività lavorativa nel Regno Unito, dove svolgo la professione di consulente aziendale specializzato in start-up. La mia vita professionale al momento richiede il 100% del mio tempo, che non potrei quindi dedicare ad altri progetti; ma mi sta portando delle soddisfazioni indescrivibili e voglio pensare che la mia fortuna lavorativa sia un modo in cui l'universo mi dice "Grazie" per aver avuto un cuore puro nel dedicare un periodo della mia vita agli altri e al bene collettivo. Concludo sottolineando che mi ha particolarmente ferito che a San Marino ci sia un clima politico dove, anziché apprezzare un ragazzo di 26 anni che decide di fare politica autofinanziandosi, lo si attacchi continuamente con pretesti privi di fondamento e, ancora peggio, con minacce velate e denunce legali (e non mi sto riferendo al caso BCSM, bensì a molte altre denunce ricevute da esponenti politici e filo-politici, che fortunatamente non si sono materializzate). Semmai un giorno volessi riprovare un'esperienza politica a San Marino, lo farei facendo tesoro delle competenze ed expertise finora maturate e che tuttora continuo a sviluppare ogni giorno. Per me è essenziale che un politico possa apportare conoscenze specifiche e tecniche, da mettere a disposizione del Paese. Purtroppo, noto che a San Marino c'è una forte propensione a fare il politico "a vita", complice forse anche un finanziamento pubblico ai partiti particolarmente rilevante. A mio avviso, la politica non deve essere una professione o carriera, ma una vocazione temporanea in cui mettere a disposizione del Paese le proprie abilità. Se nel mio caso questo succederà nuovamente in futuro, sarà con un nuovo soggetto politico pienamente sotto il mio controllo esclusivo, oppure da indipendente in una lista che possa garantire la mia autonomia.

cs Nicholas Perpiglia Libero Cittadino Sammarinese

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