Noi Sammarinesi: appello alle Istituzioni per ripristinare politica del dialogo e della pace
Dopo due anni di emergenza sanitaria che hanno notevolmente provato la nostra società ed anche il nostro essere comunità, e nel quale tutti noi, a diversi livelli, abbiamo cercato di dare il nostro contributo per uscirne, non avremmo mai voluto assistere ancora ad un altro dramma qual è quello della guerra in Ucraina, che minaccia devastanti ripercussioni sul mondo intero. San Marino, nella sua posizione storica di neutralità, ha sempre creduto e sostenuto la pace, il riconoscimento dell’inviolabilità dei confini nazionali, l’integrità territoriale degli Stati ed è stato fra i firmatari dell’atto Finale di Helsinki nel 1975. Vogliamo credere che le capacità diplomatiche di chi governa le nazioni possano fermare la guerra e non alimentarla. Vogliamo credere che l’Unione Europea possa essere veramente tale nel percorrere ogni strada per fare cessare la guerra e dimostrare di non essere forte solo sotto il profilo economico, ma anche nel difendere le autonomie delle nazioni e la libertà dei loro popoli, quella libertà che i nostri avi hanno difeso, ci hanno tramandato e che oggi rappresenta una grande eredità da tutelare e da mostrare al mondo, perché di pace, di libertà e di neutralità, il nostro Paese, è e deve rimanere una bandiera sul mondo intero. Confidiamo che le nostre Istituzioni possano impegnarsi attivamente in ogni ambito internazionale per ripristinare la politica del dialogo e della pace.
cs Noi Sammarinesi