Il Movimento Noi Sammarinesi esprime soddisfazione per la ratifica del decreto sul Part time imprenditoriale, avvenuta ieri in Consiglio Grande e Generale. Si tratta di una normativa moderna e innovativa, che in questo particolare momento di crisi occupazionale e del mondo dell’impresa può dare risposte in entrambi i sensi.
La soddisfazione del Movimento non riguarda solo il contenuto della normativa e le prospettive di crescita che apre, ma anche il metodo di lavoro portato avanti per la sua approvazione e il clima di collaborazione che si è respirato in Aula da parte di tutte le forze politiche. Anche dalle file della minoranza sono infatti arrivati suggerimenti utili che sono stati recepiti dal governo al fine di migliorare ulteriormente il decreto. E tutti i partiti, di maggioranza e di opposizione, hanno convenuto sulla bontà e sull’utilità di questa normativa portata in Aula dal Segretario per l’Industria Marco Arzilli.
Un metodo di lavoro, dunque, che ha veramente visto un’unità di intenti da parte di tutti, pur mantenendo la diversità di ruoli e a volte anche di visioni. Il nostro auspicio è che questo clima possa caratterizzare sempre più spesso i lavori del Consiglio Grande e Generale, soprattutto quando si affrontano progetti di legge o decreti cruciali per lo sviluppo. Come ad esempio la Legge di spesa pluriennale per la realizzazione di infrastrutture e opere pubbliche: un argomento che ha bisogno della massima condivisione dentro e fuori dall’Aula consiliare e di un atteggiamento responsabile e collaborativo da parte di tutti.
La soddisfazione del Movimento non riguarda solo il contenuto della normativa e le prospettive di crescita che apre, ma anche il metodo di lavoro portato avanti per la sua approvazione e il clima di collaborazione che si è respirato in Aula da parte di tutte le forze politiche. Anche dalle file della minoranza sono infatti arrivati suggerimenti utili che sono stati recepiti dal governo al fine di migliorare ulteriormente il decreto. E tutti i partiti, di maggioranza e di opposizione, hanno convenuto sulla bontà e sull’utilità di questa normativa portata in Aula dal Segretario per l’Industria Marco Arzilli.
Un metodo di lavoro, dunque, che ha veramente visto un’unità di intenti da parte di tutti, pur mantenendo la diversità di ruoli e a volte anche di visioni. Il nostro auspicio è che questo clima possa caratterizzare sempre più spesso i lavori del Consiglio Grande e Generale, soprattutto quando si affrontano progetti di legge o decreti cruciali per lo sviluppo. Come ad esempio la Legge di spesa pluriennale per la realizzazione di infrastrutture e opere pubbliche: un argomento che ha bisogno della massima condivisione dentro e fuori dall’Aula consiliare e di un atteggiamento responsabile e collaborativo da parte di tutti.
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