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Nuova San Marino sull'esito dei Referendum

25 mag 2016
Nuova San Marino sull'esito dei Referendum
Il Consiglio Direttivo di “Nuova San Marino”, riunitosi martedì 24 maggio u.s., ha preso in esame l’esito dei referendum svoltisi il 15 maggio scorso.
Il C.D. ha espresso viva soddisfazione per l’esito finale che manifesta complessivamente la volontà di partecipazione dei cittadini alle scelte più importanti e la necessità di cambiare rapporto fra politica e cittadino, attraverso la valorizzazione degli strumenti di democrazia diretta. Il Consiglio Direttivo ha espresso altresì compiacimento per il fatto che due dei Legali Rappresentanti dei Comitati Promotori dei Referendum approvati dagli elettori siano aderenti al Laboratorio Politico Culturale di “Nuova San Marino”.
Nel corso della riunione sono stati individuati alcuni settori sui quali “Nuova San Marino” intende avanzare proposte da presentare in appuntamenti pubblici alla cittadinanza e da mettere a disposizione di tutti coloro i quali, cittadini e forze politiche, condividano le analisi e le soluzioni dei problemi.
Analizzando la situazione politica generale, il C.D. rileva l’assoluta inconsistenza del Governo, incapace di incidere sui problemi veri con i quali i cittadini sammarinesi devono misurarsi quotidianamente. L’azione dell’Esecutivo dimostra ogni giorno di più la mancanza di un progetto complessivo per lo sviluppo del Paese. La sua staticità, la mancanza di penetrazione ad ogni livello, in particolare nella politica estera, nella politica del lavoro e nella politica del turismo, stanno arrecando grave danno al Paese che invece avrebbe bisogno di recuperare sovranità, autonomia, sicurezza e dignità.
Il quadro politico è incerto e confuso. Troppi tatticismi, troppe lingue biforcute, troppa confusione di ruoli. Spesso l’opposizione si confonde con la maggioranza e sinistra e destra sembrano essere concetti senza più grande senso. Tutto ciò alimenta grande confusione nel Paese e disorientamento nei cittadini che sempre di più si allontanano dalla politica.
E’ necessario tornare a fornire ai Sammarinesi punti di riferimento certi e le forze politiche devono recuperare le loro identità, senza infingimenti e senza deleteri timori. Solo così potranno riappropriarsi dell’insostituibile ruolo che gli dovrebbe essere proprio.
Il Governo è giunto al capolinea ed ora è necessario pensare al futuro del nostro Paese. E’ indispensabile che la creazione delle prossime coalizioni avvenga sulla base della condivisione delle cose da fare, condividendo nella coalizione anche come farle.
La nostra Repubblica non può permettersi un altro giro a vuoto, altri cinque anni di inconcludenza, di impalpabilità, perché la posta in palio è troppo alta per tutti i Sammarinesi.
Ora bisogna fare davvero!

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