L'Ordine dei Commercialisti chiede la soppressione dell'articolo 37 bis della Legge di Bilancio
Con riferimento ad essa, considerato che il Governo non ha comunicato:
- l’obiettivo (o gli obiettivi) perseguito/i;
- se e quali simulazioni siano state condotte ai fini delle valutazioni sui ragionevoli e conseguenti effetti;
- quale “ratio” sottende la proposta di Legge;
- la destinazione dei risultati attesi;
e valutato che
- il provvedimento colpisce, al pari dei precedenti tutti riferibili all’anno 2018, gli stessi capitali da risparmio dei residenti detenuti legittimamente all’estero;
- segue le rassicurazioni, diramate in occasione delle precedenti imposizioni sul patrimonio, sulla “straordinarietà” delle stesse, ovvero sulla “non ripetibilità”;
- i contribuenti onesti dovranno (di fatto) reiterare i versamenti d’imposta eseguiti, moltiplicando l’esborso di tributi;
- la percezione sulla stabilità del Paese, dei residenti e non, dipende dagli effetti in termini economici, finanziari e reputazionali ascrivibili anche a tale norma;
l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili ritiene imprescindibile
- l’immediata soppressione della proposta normativa;
- la contestuale assunzione di impegni formali in ordine alla “non ripetibilità” di imposte patrimoniali
auspicando di veder così ripristinate le precedenti condizioni di fiducia e reputazionali, già fortemente compromesse con il mero deposito della proposta di Progetto di Legge.
L’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili ribadisce la propria disponibilità a favore della partecipazione ad un tavolo di confronto con il Governo e tutte le categorie economiche al fine di individuare le migliori e più opportune soluzioni ai problemi del Paese.
Comunicato stampa
Il Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili