Osla illustra interventi prioritari per il rilancio dl Paese
Stabilizzazione del sistema bancario Per OSLA nessun progetto sul sistema bancario, NPL compresi, può prescindere da un'apertura gestita del mercato che porti alla creazione di partnership con gruppi bancari italiani, europei o internazionali. Eventuali risorse pubbliche o debito pubblico deve essere condizionato a questi accordi e a progetti industriali delle banche mirati alla riduzione dei costi, all'innovazione dei servizi e alla riapertura del credito. Nei primi cento giorni Completare l’AQR e aprire un tavolo di confronto dove condividere in maniera trasparente la situazione del comparto bancario, in particolare di CARISP e relativi piani industriali e aggiornamenti sul Memorandum d’Intesa con Banca d’Italia Procedere con la riduzione dei costi per CARISP e BNS Nel primo anno: Definire il Memorandum d’Intesa con Banca d’Italia e creare le condizioni per la creazione di partnership con gruppi bancari italiani, europei o internazionali, partendo da CARISP. Concludere il progetto NPL Riduzione della spesa pubblica Il rilancio del Paese deve partire dal reperimento di nuove risorse da destinare allo sviluppo economico del Paese. Per OSLA la priorità è l’ottimizzazione della PA e una decisa riduzione della spesa pubblica che serva per liberare risorse da destinare al rilancio del Paese. E’ quindi necessario rivedere il CCNL pubblico parificando l'orario di lavoro pubblico a quello privato (a parità di stipendio) e rivedere la legge organica per responsabilizzare i dirigenti, riorganizzare la PA su logiche privatistiche (flessibilità di orari, mansioni, spostamento tra uffici/aziende) e prevedere il part time. Una volta definita la riorganizzazione, prevedere la possibilità di accordi di solidarietà in casi di esubero di personale e procedere ad un piano di formazione e riqualificazione del personale. Nei primi cento giorni Riaprire il confronto sulla revisione della spesa pubblica comprensivo di: rinnovo del contratto di lavoro pubblico, riforma della legge organica, privatizzazioni, revisione spesa sociosanitaria e interventi sociali coinvolgendo anche le associazioni datoriali. Riaprire il confronto sulla riforma delle pensioni Nel primo anno: Definire il nuovo Contratto Pubblico e la nuova legge organica Definire il piano di riorganizzazione della PA e di formazione/riqualificazione del personale Definire un programma di privatizzazioni di servizi pubblici non strategici o non più sostenibili dall’apparato pubblico. Definire il piano di revisione della spesa sociosanitaria e redistribuzione degli interventi sociali sulla base dell’ICEE Ultimare la riforma delle pensioni Sviluppo economico e fiscalità Per dare un senso ai sacrifici, serve un progetto di politica economica espansiva. Le risorse pubbliche devono servire per finanziare gli investimenti o le misure per rilanciare l’economia del Paese e quindi allargare la base imponibile. Per OSLA serve una chiara strategia per lo sviluppo economico del Paese e ridefinire il sistema di incentivi basandoli su linee di sviluppo definite e più a misura della PMI e dei lavoratori autonomi. Per essere attrattivi serve una reale semplificazione del rapporto impresa/amministrazione e una fiscalità leggera e amica delle imprese. L'eventuale introduzione del sistema IVA deve essere prima ben valutata sulla base di dati e proiezioni economiche sulle varie categorie economiche. Nei primi cento giorni Avviare il confronto per la revisione del sistema attuale di incentivi e la definizione di una Legge per l’attrazione e lo sviluppo degli investimenti, per l’attrazione di residenze facoltose e per incentivare la riqualificazione immobiliare Attivare la fatturazione elettronica nei rapporti con l’Italia (facoltativa peri primi 12 mesi) Creazione di un'adeguata verifica centralizzata e certificata da AIF Nel primo anno: Aggiornamento periodico sull’andamento dell’accordo di Associazione con l’UE e sugli aspetti e condizioni del trattato. Definire la Legge per l’attrazione e lo sviluppo degli investimenti, per l’attrazione di residenze facoltose e per incentivare la riqualificazione immobiliare Avviare i confronti per un accordo con l’Italia per la gestione della delocalizzazione delle imprese italiane Piano per il rilancio del settore agricolo che incentivi il miglioramento delle tecniche agricole e la formazione degli operatori agricoli. Pianificare la riorganizzazione strutturale del rapporto PA/Impresa introducendo l’accesso digitale a tutti i documenti aziendali e personali e la totale dematerializzazione dei rapporti con l’amministrazione Riforma IGR che preveda un regime semplificato per PMI e autonomi e la definizione temporale di imposte agevolate in favore di aziende virtuose Studio di fattibilità e proiezioni sull’eventuale introduzione dell’IVA Infrastrutture, Investimenti, Turismo e Commercio Infrastrutture, Turismo e Commercio sono asset vitali per San Marino, deve essere previsto un progetto e destinate risorse adeguate per una serie di interventi mirati al miglioramento dell’accessibilità a San Marino e per il rilancio di questi due settori strategici. Nei primi cento giorni Riaprire i rapporti con Regione Emilia-Romagna, Provincia di Rimini e ANAS sul tema rotonde e trasporto Rimini – San Marino Apertura di un confronto per migliorare la presenza sammarinese nell’Aeroporto Rimini-San Marino Avvio del progetto Piano di Valorizzazione del Commercio e del confronto sul rilancio dei consumi e della SMAC Nel primo anno: Definizione e programmazione temporale della creazione delle rotonde nel tratto Rimini - San Marino e della realizzazione di un servizio di trasporto adeguato collegandosi al progetto del metrò di costa della riviera di Rimini Progettare e definire il budget per l’ampliamento ed il potenziamento dell’Aeroporto di Torraccia, in collegamento con aeroporto di Rimini/San Marino. Definizione degli interventi per il rilancio dei consumi e della SMAC commerciale Definizione del Piano di Valorizzazione che contempli un sistema di incentivi per la riqualificazione delle attività commerciali e turistiche e la creazione di una struttura che gestisca, organizzi e coordini a livello manageriale i Centri Storici e le attività di promozione, marketing territoriale, eventi, servizi collaterali, ecc… Definizione dei progetti/opere e/o delle aree pubbliche per la creazione di attrattori turistici in seno agli organismi preposti per legge (Consulta del Turismo) Riforma del lavoro e degli ammortizzatori sociali Il mercato del lavoro oggi non è competitivo ed in linea con le necessità delle aziende, per OSLA vanno ridefinite le norme del mercato del lavoro per renderlo più libero e flessibile sia in entrata che in uscita e data più libertà al lavoro dei soci/amministratori e collaboratori. Il sistema di collocamento e degli ammortizzatori sociali non deve essere assistenziale, ma va incentivata e premiata la ricerca proattiva del lavoro. Va privatizzato e liberalizzato il sistema di intermediazione e certificazione professionale. Nei primi cento giorni Ultimare l’analisi degli iscritti alle liste di collocamento, certificandone competenze e disponibilità e definizione dei fabbisogni formativi e di riqualificazione dei disoccupati Avvio del confronto sulla riforma del lavoro, degli ammortizzatori sociali e del collocamento Nel primo anno: Nuova legge sul lavoro Nuova legge sugli ammortizzatori sociali Nuova legge sul collocamento e sulla certificazione professionale Avvio dei bandi per la formazione e riqualificazione del personale