Osla "Prossimi decreti Covid, è tempo del coraggio"
Per OSLA occorre superare la discriminazioni della chiusura nei festivi dei centri commerciali, riaprire i centri sportivi e pianificare le altre aperture
“Quali restrizioni verranno introdotte da venerdì mattina in avanti?” è ciò che tanti associati stanno chiedendo ad OSLA in queste ore, visto che l’attuale decreto con le misure anti covid scadrà alle 5.00 del 9 aprile. Purtroppo non abbiamo risposte certe perché le associazioni di categoria almeno ad oggi non sono state coinvolte per il confronto sulle nuove misure. Le nostre richieste in questo senso alle autorità sono piuttosto semplici e – crediamo - di buon senso. Innanzitutto occorre riaprire i centri commerciali nel fine settimana e nei festivi, definendo, qualora necessario, controlli all’ingresso al fine di contingentare gli accessi, in proporzione alla metratura degli ambienti. Non è più accettabile la grave discriminazione tra attività operanti in medesimi settori e aventi lo stesso grado di rischio. Far riprendere le attività sportive anche non agonistiche è altrettanto importante. Non solo per far tornare a lavorare palestre e centri sportivi, ovviamente nel rispetto di precisi protocolli sanitari, ma anche perché l’attività fisica migliora le difese immunitarie. Diventa assolutamente urgente poi programmare le prossime aperture, come quelle riguardanti i ristoranti e i bar negli orari serali. Le attività e i cittadini si devono poter preparare per tempo. Non stiamo parlando di una totale deregolamentazione, ma di trovare con coraggio soluzioni che possono mantenere il presidio sanitario alto e consentire alle attività di aumentare il giro d’affari per poter sopravvivere. Su tutte, in questo senso, occorre pianificare l’apertura serale di bar e ristoranti. Ribadiamo dunque che quando si introducono o prorogano interventi che impattano così fortemente sul tessuto economico, il confronto con le associazioni datoriali è fondamentale.
c.s. OSLA
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