Si è svolta giovedì 30 novembre all’hotel The Regent l’assemblea elettiva di OSLA, Organizzazione sammarinese degli imprenditori.
Presenti per l’occasione anche il Segretario di Stato al Lavoro Teodoro Lonfernini, e il Segretario di Stato al Commercio e Industria Fabio Righi che, insieme al Presidente uscente Monica Bollini, hanno dato vita ad un interessante dibattito in cui si è parlato dello stato dell’economia sammarinese, delle vulnerabilità, dei punti forti e delle prospettive.
Il Presidente Bollini ha dapprima sottolineato come “senza l’iniziativa privata non ci sia sviluppo nel paese. Per questo - ha detto - sproniamo le istituzioni e la Pubblica amministrazione a sostenere gli imprenditori. La PA deve essere un partner per chi fa impresa, non deve essere visto come un nemico o un problema”. Bollini ha ricordato poi che “la nostra economia è rappresentata oltre il 95% da piccole e medie imprese che sono quindi una risorsa importantissima, sono un tesoro di cui, ovviamente, anche chi andrà a governare il paese il prossimo anno, deve essere consapevole”.
Tutti e tre i relatori hanno indicato nell’accordo di associazione con l’Ue la sfida più importante del prossimo futuro per San Marino. “È un progetto fondamentale per il futuro del nostro paese - ha detto Bollini - e per questo l’intero tessuto economico va reso edotto delle novità introdotte. Gli imprenditori hanno necessità di conoscere come saranno declinate le quattro libertà fondamentali. Non nei dettagli, visto che conosciamo i vincoli di riservatezza imposti dalla trattativa, ma gli aspetti più importanti vanno spiegati”.
Il Segretario al Lavoro ha sottolineato la grande tempra dell’economia sammarinese: “Anche la risposta alle difficoltà dovute al Covid ha dimostrato la capacità di resilienza del nostro paese - ha detto - e oggi possiamo affermare con orgoglio che il nostro paese ha un livello di occupazione record”.
A questo proposito Lonfernini ha ricordato come San Marino possa essere considerata una delle imprese più importanti per l’economia dell’intera Emilia Romagna: “Abbiamo superato la quota di 7.750 lavoratori frontalieri, a cui vengono destinati complessivamente 220 milioni di euro. Se ci aggiungiamo quanto i sammarinesi spendono nel circondario possiamo parlare di qualche miliardo di euro di ricaduta sul territorio. Per questo il nostro paese deve essere considerato una risorsa e non un disturbo”.
Il Segretario all’Industria Fabio Righi ha sottolineato come San Marino abbia aziende con un “livello di eccellenza che va oltre i 4/5 nomi più famosi”. Una qualità che tanti grandi brand oggi cercano. “Luis Vuitton ad esempio va alla ricerca degli artigiani perché garantiscono alto livello qualità. Oppure il settore dell’aerospazio, su cui qualcuno ha ironizzato, è una filiera che tocca il tessile, l’impiantistica, la nutrizione, la meccanica di precisione. Tutti componenti particolari che le nostre aziende specializzate sul tailor-made fanno o possono fare”.
Per Righi “la vera sfida che abbiamo davanti oggi è rispondere alla domanda: perché fare impresa a San Marino oggi? Un tempo le risposte erano anonimato societario e segreto bancario. Oggi come vogliamo rispondere a questa domanda? Io credo che il nostro paese possa portare un contributo unico: far realizzare progetti pilota per le soluzioni del domani a livello internazionale”.
Nel dibattito sono stati toccati anche l’accordo tripartito sul decreto attuativo e sul regolamento della riforma del lavoro, la sfida della digitalizzazione della macchina pubblica e l’arrivo della nuova legge sulle imprese che prevede importanti sburocratizzazioni.
Al termine del dibattito si è proceduto allo scrutinio che ha visto eletto presidente Luigi Tontini. Il nuovo consiglio direttivo è composto da: Erica Faetanini, Gian Giacomo Vespignani, Giuseppe Guidi, Lorenzo Cardelli, Luca Ruco, Monica Bollini, Orsolina Muccioli, Pierangela Gasperoni, Serena Benedettini, Stefano Spadoni. I sindaci revisori sono Marilena Conti, Milena Bizzocchi e Sandro Pavesi.
Comunicato stampa
OSLA