Paride Andreoli risponde al Consigliere Berti
Pare proprio che la mia persona debba essere bersagliata continuamente da alcuni politici di turno ed ancora una volta da esponenti della maggioranza. Infatti, dopo l’interpellanza, del dicembre scorso, alla quale non ho esitato a rispondere e nemmeno ho lesinato le parole nel replicare, ma sempre con toni pacati ed all’insegna dell’educazione, che tenterò di farlo anche in questa incresciosa situazione, ribadendo comunque alle provocazioni enunciate nella seduta consiliare di mercoledì scorso. Mi sento di dire, innanzitutto, che è difficile controbattere all’ingiurie perpetrate da coloro che le pronunciano in una sede istituzionale e sono garantiti dall’immunità. In ogni caso non mi sono mai celato dietro un paravento e pertanto colgo l’occasione per rispolverare alcuni argomenti e controbattere ai signori in questione, sempre con quella eleganza dialettica. Tutti sanno che da anni faccio parte di Ēlego “per una Nuova Repubblica” e pertanto capisco anche gli attacchi alla mia persona e comprendo, altresì, che l’intervento del Consigliere Giovanna Cecchetti, oltre ad aver suscitato ampia attenzione in aula per la scelta che la stessa ha fatto politicamente, possa dare fastidio e turbi la quiete del Capo Gruppo di Alleanza Riformista, Gian Nicola Berti, mentre intendo meno il motivo di un intervento così astioso nei confronti, al di là delle minoranze, del Governo e del Consigliere Cecchetti, da parte del Segretario di Stato Teodoro Lonfernini. Forse il Segretario dimentica che la Cecchetti non fa parte del Gruppo Consiliare Democristiano e che è fuoriuscita da un altro gruppo, riconfermando a chiare lettere l’appoggio alla Coalizione ed alla maggioranza. Forse è di poca memoria e non ricorda che se la coalizione ha avuto successo è stato anche merito della lista ed in particolare del determinante contributo elettorale di Ēlego. Detto ciò, desidero innanzitutto ricordare al Consigliere Berti, che ha voluto rammentare a coloro seduti in aula consiliare ed ai suoi elettori, considerato il suo brevissimo, ma animoso, intervento, che nel lontano marzo 2016, e non lo ho mai nascosto, la mia persona è stata raggiunta da una comunicazione giudiziaria e da allora sono in attesa di giudizio. Aggiungo anche che in questi quasi nove anni, della mia vicenda si sono interessati solo i rappresentanti politici seduti in aula consiliare e che beneficiano dell’immunità parlamentare. Sfido chiunque a dire che l’Andreoli è stato in tutti questo periodo bersagliato da altri, dai quotidiani o dalla nostra emittente televisiva, i quali nel fare il loro dovere di informazione hanno dato solo e puntualmente la notizia a quel tempo. Devo pensare che ci sia da parte della politica un’attenzione diversa e particolare, viste le vicende giudiziarie degli ultimi dodici anni, legate alle nefandezze, venute a galla di recente, di alcuni titolati personaggi? Seppure possa sembrare che io abbia un sospeso personale con Berti, assicuro che tutto ciò non corrisponde a verità, ma che personalmente mi sento libero di dire politicamente tutto ciò che sento di proferire, è vero. Del resto sennò che confronto politico ci sarebbe fra le parti e mi è parso che il Berti sia proprio fermo ai tempi dell’inflessibilità. Do risposta, dunque, alle sue illazioni con quel garbo giornalistico che sono abituato:
- ma non era il Berti che nell’ufficio dell’avvocato Fabbri, il 18 luglio scorso, sosteneva che non era possibile, per legge, senza aggiungere altro, tenere aperto un fascicolo per così lungo tempo?
- ma prima di parlare e professare inutili falsità, non pensa che abbia avuto una grossa opportunità di rispondere ad un Consigliere che faceva parte del suo Gruppo Consiliare e che fuoriesce in quanto non sopporta più la sua arroganza politica, invece di elargire illazioni sulla presunta richiesta da parte del sottoscritto, di un posto in un Consiglio d’Amministrazione, tra l’altro mai inserita nelle proposte di Ēlego.
- Inoltre, a me pare che il Berti abbia l’abitudine e l’attitudine di guardare tutti dall’alto al basso, tant’è che in uno scontro, non con il sottoscritto che ha deciso di non confrontarsi con chi non vuole ascoltare – non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire- ma con il Consigliere Cecchetti, alla quale ha ribadito più volte che le proposte avanzate da Ēlego erano irricevibili ed inaccettabili, tant’è che non le ha nemmeno lette e fatte leggere agli altri e non ha saputo controbattere in aula in maniera esaustiva e politica. Mi auguro che si penta di queste affermazione e di non aver avuto la cortezza di leggere le proposte, che se desidera le pubblico. Del resto mi aspettavo una sua vigorosa reazione, ma non così meschina. Come sempre esce dal seminato politico. Però è anche doveroso esaminare a fondo le sue parole, in quanto essendo un noto professionista in campo giuridico, come possa intervenire in aula e dichiarare simili commenti e portare la giurisprudenza in aula, anziché lasciarla fuori per etica professionale? E’ solo una domanda che mi sono posto in queste ore.!!Del resto non aveva altri validi argomenti politici, evidentemente. Ah dimenticavo, comunque lo ringrazio per aver informato l’aula consiliare del mio orientamento di far parte di un Consiglio di Amministrazione, del resto sono stati ricoperti incarichi da Segretario di Stato e Consigliere, forse con peggiori condizioni giuridiche. Comunque un utile parere, che sicuramente terrò conto. E pensare che c’eravamo ricreduti, infatti ritenevamo che formare una lista prima ed un partito dopo, dai valori Socialisti, Riformisti e Liberali fosse una prerogativa di tutti e non solo nostra. Ma purtroppo non è cambiato nulla ed il Berti lo ha dimostrato con i suoi comportamenti, a dire poco burberi, che a dir la verità non capisco, considerato che lo ritengo, nonostante tutto, persona intelligente, ma evidentemente ha un mentore che lo ha deviato fin dall’inizio di questa memorabile avventura. Ancora una volta ho dovuto assistere al teatrino della politica, che registro a malincuore, ed auspico che il governo e la sua maggioranza pensino al come risolvere la situazione Paese, che sta travolgendo l’intera comunità e non dare troppa importanza al sottoscritto. Auguro al Berti un proficuo impegno ed un buon lavoro Consiliare.
C.s. Paride Andreoli
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