Sono partiti nella giornata di ieri i lavori di sgombero e smaltimento dei rifiuti contenuti nel capannone gestito della Beccari Srl, di proprietà della Banca Agricola Commerciale. La ditta incaricata dei lavori dalla stessa proprietà ha stimato in 4 mesi la durata delle operazioni totali per completare l’intervento sul sito. Dopo la relazione sulla classificazione e quantificazione dei rifiuti stoccati nei tre immobili stilata dai vertici di AASS, il Coordinamento per la Protezione Civile aveva già disposto nei mesi scorsi le prime misure, in seguito adottate per la messa in sicurezza dei siti al fine di prevenire il potenziale danno ambientale derivante dallo stoccaggio dei rifiuti. Doveroso è anche ricordare che con la Delibera n. 11 del 17 marzo 2020, sentiti i riferimenti dei Segretari di Stato per il Territorio, per gli Affari Interni e per la Sanità, il Congresso di Stato ha dato mandato all’Avvocatura per avviare le opportune azioni legali nei confronti dei responsabili delle condotte integranti un pericolo per l’incolumità, la salute pubblica e l’ambiente naturale. Le ultime disposizioni contenute nel nuovo Codice Ambientale hanno portato ai successivi, concreti, risultati sullo smaltimento di tali rifiuti: l’articolo 27 ha introdotto infatti la possibilità da parte dell’Ecc.ma Camera, qualora i responsabili non provvedano direttamente alla riparazione del danno ambientale, di poter avviare lei stessa le attività di riparazione e successivamente avviare le procedure di espropriazione dei beni di proprietà per il recupero delle spese sostenute e per l'eventuale maggior danno subito. Stefano Canti (Segretario di Stato per il Territorio e l’Ambiente): “La partenza di questi lavori di sgombero rappresentano una prima, significativa vittoria, per tutto il Paese. Questo esecutivo aveva promesso nel suo programma un’attenzione differente ai temi ambientali e di tutela del nostro territorio. La promessa è mantenuta”.
Cs Segreteria Territorio