Partito socialista: "70° Anniversario della dichiarazione dei diritti umani"
Facciamoli conoscere a chi non li conosce ancora e a chi oggi li calpestano e non li rispettano dall’alto nell’esercizio del loro potere non certamente rispettosi di tali principi.
Oggi mentre noi ricordiamo quella data di settant’anni fa che ha costituito una pietra miliare per l’umanità che a Parigi sotto l’egida delle Nazioni Unite i rappresentanti dei popoli di tantissimi Paesi seppero innalzare la dignità dell’uomo al di sopra dell’odio delle guerre, delle diseguaglianze di razza e di colore della pelle, al di sopra dei credi religiosi, al di sopra dello stato sociale dell’uomo.
Oggi si deve purtroppo registrare che in molti Paesi tali principi sono disattesi e calpestati.
Si deve riscontrare la violazione di quei sacrosanti principi scritti in un momento in cui l’umanità memore degli atroci fatti che coinvolsero il mondo dai crimini di guerra e dell’olocausto di intere popolazioni.
Oggi accanto a Paesi che vivono nella ricchezza, nel consumo sfrenato ci sono ancora popoli che vivono nella povertà nell’umiliazione, ci sono milioni di bambini nel mondo che muoiono di fame, privi della minima assistenza sanitarie dell’ educazione scolastica.
Popolazioni costrette a lasciare le loro case per fuggire dalla guerra e dalla morte, per emigrare verso nuovi lidi più sicuri in cui spesso trovano difficoltà ad essere accolti a causa dell’egoismo e dalla paura di perdere fette di ricchezze e di privilegio.
Noi cittadini di un piccolo territorio, simbolo di libertà e democrazia nel mondo, dobbiamo fare tutti qualcosa di concreto nella Società, nei Partiti, nei Movimenti, nelle Istituzioni, nei Governi, perché ciò non succeda più e possa essere respinta questa paura di perdere un privilegio rispetto a quanti coabitanti sulla stessa Terra meno fortunati di noi, consapevoli che quegli obiettivi sottoscritti settant’anni fa valgano per noi ma anche per l’umanità intera.
Ufficio Stampa Partito Socialista