Il Partito Socialista sul confronto col governo
D’altra parte il Partito Socialista denuncia da tempo un crescente malcontento nel Paese causato da scelte – se così le vogliamo definire – razionalmente ingiustificabili che allarmano quotidianamente i cittadini, costretti ad interrogarsi criticamente sul destino del proprio posto di lavoro, della propria pensione e dei propri sudati risparmi.
Forse il governo comincia ad avvertire il crescente stato di preoccupazione dei cittadini sammarinesi i quali stufi di continue imposizioni ingiustificate, cominciano ad alzare il tono della voce. Infatti, ad oggi, il governo non ha mostrato alcun interesse nei confronti della voce dell’opposizione ma si sa “vox populi, vox dei”.
Nella sostanza il governo comincia a palesare la paura delle conseguenze degli sbagli compiuti in questi quattro mesi che hanno determinato una graduale riduzione di consensi causata dalla c.d. mala-gestio governativa.
Il Partito Socialista si affianca alle preoccupazioni delle organizzazioni sindacali in merito ai fondi pensione e alla “solutio indebiti” (oramai tipica del modo di fare politica del governo) di coprire i danni con soldi o garanzie dello Stato.
Pertanto il Partito Socialista prima di valutare l’idea di coprire il rischio di perdere i fondi pensione con l’emissione di una garanzia fideiussoria, vorrebbe che fossero chiarite le motivazioni che hanno portato il governo a dover disperatamente proporre l’ennesima elargizione di risorse pubbliche.