Partito Socialista sul crollo del 'governicchio' voluto dalla Dc
Il terremoto che ha contraddistinto la nomina della Reggenza per il semestre (Aprile/Ottobre 2024) sancisce il crollo del “governicchio” voluto dalla DC e soci, dopo il ritiro della Delegazione di RETE dal Governo, inventando forze politiche fantasma ed eliminandone altre in barba al buon senso, anziché tornare al corpo elettorale come sarebbe stato democraticamente necessario. D’altronde il governicchio e la maggioranza che lo sorreggeva, già aveva dato diversi segnali di inadeguatezza mettendo spesso in evidenza differenze di posizioni a livello di Esecutivo. La nomina della Reggenza è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, in quanto uno dei due candidati non aveva il gradimento neppure di tutte le forze di maggioranza, figurarsi dell’opposizione, che ha intravisto nella coppia proposta, un candidato DC e uno di Alleanza Riformista, una specie di Reggenza monocolore proprio nel semestre in cui dovranno essere celebrate le Elezioni Politiche Generali. Ovviamente nei giorni precedenti ci sono stati incontri su incontri, ma non hanno prodotto effetti, soprattutto per l’irremovibile posizione assunta dal P.D.C.S., il quale ha avuto e aveva in mano il bandolo della matassa, vista anche la disponibilità di altre forze politiche di dare vita ad una Reggenza di garanzia. Ciò nonostante, il Partito di maggioranza relativa è andato incomprensibilmente avanti, pur non avendo i numeri necessari. E’ finita come sappiamo, era ineluttabile! Ora speriamo che la lezione sia servita; che le forze politiche abbandonino il grigiume di cui sono state capaci anche in questo frangente, puntino su personaggi credibili, sulla trasparenza, e abbiano compreso la necessità di pensare soprattutto al benessere del Paese che si trova a dover risolvere problemi rilevanti, per di più alla vigilia del rinnovo del Consiglio Grande e Generale.
cs Partito Socialista
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