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Il Pdcs plaude al lavoro svolto per la crescita della Pa e per la legge sulla naturalizzazione

11 dic 2015
Il Pdcs plaude al lavoro svolto per la crescita della Pa e per la legge sulla naturalizzazione
Il Pdcs plaude al lavoro svolto per la crescita della Pa e per la legge sulla naturalizzazione
Il Partito Democratico Cristiano Sammarinese esprime il proprio plauso per gli interventi messi in atto dalla Segreteria di Stato per gli Affari Interni volti al miglioramento dell’attività amministrativa, conferendo maggiore trasparenza e sviluppo dei servizi.
La scelta di implementare tutto il sistema on-line, la forte attenzione posta alla formazione del personale, per la quale la Segreteria di Stato sta definendo un piano triennale, e le linee guida per i dipendenti pubblici indicate nei codici di condotta per agenti pubblici e gli agenti di polizia vanno proprio nella direzione della trasparenza, conformemente alle raccomandazioni del Greco, e dell’accessibilità ai servizi per i cittadini.
Sviluppando le indicazioni della Legge 160/2011 sul procedimento amministrativo, il Regolamento sulla trasparenza attua un regime di conoscibilità e accessibilità pubblica per una vasta serie di atti, documenti e dati elencati dal Regolamento stesso. Dati pubblicati nei siti web istituzionali al fine di maggiore trasparenza e di evitare comportamenti irregolari attraverso il controllo degli stessi utenti sull’azione degli uffici e degli organi pubblici.
Di grande valore anche la scelta di affidare ai Dirigenti, la redazione e l’attuazione dei piani anticorruzione, valorizzandone il ruolo di conoscitori delle prassi e dell’organizzazione delle proprie unità e, al contempo, richiedendone la piena responsabilità operativa.
Il PDCS, inoltre, condivide il provvedimento di legge inserito nell’ordine del giorno di questo Consiglio Grande e Generale, frutto del lavoro fatto dalla Segreteria di Stato sulla proposta avanzata anche da Civico 10, riguardante l’automatismo nella concessione della cittadinanza per naturalizzazione. Una scelta molto importante per il nostro Paese, che va anche nella direzione dell’internazionalizzazione senza, tuttavia, togliere valore alla nostra identità di Paese e ed alle sue
L’automatismo, infatti, insieme alla scelta della rinuncia alla propria cittadinanza d’origine rimangono - per coloro che ne faranno istanza - due passaggi che richiedono la chiara consapevolezza di diventare parte di un popolo, piccolo nei numeri, ma che continua ad esistere con la propria identità dopo oltre 1700 anni di storia.

L’Ufficio Stampa del PDCS

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