PDCS: rapporto OCSE
Dal Rapporto OCSE si evince come la Repubblica abbia migliorato la sua valutazione complessiva nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2014 e il 31 dicembre 2016, raggiungendo il massimo riconoscimento nella scala di valutazione.
E’ la conferma più vera e più oggettiva che le politiche del Governo della scorsa legislatura erano state improntate ad un obiettivo primario, raggiunto, quello cioè di ridare affidabilità e credibilità alla Repubblica di San Marino, dopo un periodo opaco e di isolamento, facendo della trasparenza, della collaborazione e della cooperazione fiscale internazionale i valori fondamentali e fondanti dell’attività della amministrazione statale.
Questo risultato rappresenta un segnale inequivocabile della validità del lavoro compiuto nella scorsa legislatura dal Governo, dall’intera amministrazione pubblica e dell’Ufficio Centrale di Collegamento e dall’Agenzia di Informazione Finanziaria, in sintonia con tutto il sistema paese.
Stupisce, ma, a dir il vero nemmeno tanto, che il Segretario alle Finanze Celli ometta di riconoscere tutto questo: come potrebbe attribuire infatti questo importante risultato per il Paese al lavoro svolto dal precedente governo, dopo che lui stesso e la maggioranza che lo sostiene hanno spesso e volentieri, sapendo di mentire, cercato giustificazione alle gravi criticità provocate dalla loro gestione proprio nelle mancate realizzazioni e nella cattiva politica della gestione precedente?
Adesso, anche alla luce di questo riconoscimento internazionale, sarà ancora più difficile convincere i cittadini che la prospettiva migliore per il Paese possa consistere nella negazione di un percorso di cambiamento che era già stato positivamente avviato e che chiedeva di essere, forse con rinnovata determinazione, portato a compimento.
Comunicato stampa
PDCS