Pdcs sul sistema finanziario
La Democrazia Cristiana, sino ad oggi, ha proposto un dialogo costruttivo a livello istituzionale sulla base del quale creare i presupposti per le decisioni strategiche che dovranno essere intraprese. La strategia di rafforzamento e rilancio del nostro sistema finanziario coinvolge più attori, con ruoli diversi e deve potersi concretizzare in un’azione di sistema coordinata e basata su obiettivi chiari e condivisi.
Abbiamo espresso preoccupazione per alcuni orientamenti della BCSM che abbiamo appreso solo dalle fonti di stampa e che non ci risulta siano stati il frutto di un confronto nelle sedi istituzionali preposte, come il Comitato per il Credito ed il Risparmio e che impattano sia sul piano delle relazioni internazionali che su quello delle scelte di politica economica.
Una Centrale Rischi Sammarinese che dialoga con l’esterno è sempre stata la soluzione indicata sin dall’inizio e la sua introduzione non può essere rinviata, convinti del fatto che questa unita ad una strategia nazionale per la risoluzione dei Crediti non Performanti (NPL) rappresenti una priorità sulla quale occorrono delle risposte in tempi brevi.
Oggi, come in passato, le problematiche del sistema finanziario devono poter essere affrontate tenendo conto delle tante particolarità del nostro Stato e dall’esigenza di difendere la nostra sovranità, verso la quale la principale minaccia è rappresentata da poteri economici piuttosto che politici.
Siamo convinti che il Comitato per il Credito e Risparmio sia la sede appropriata per giungere ad un coordinamento tra Governo e BCSM, nell’ambito della quale fissare priorità e linee di intervento, le quali dovranno essere opportunatamente comunicate alla cittadinanza. Riponiamo molta fiducia su questo tipo di confronto che ci auspichiamo non subisca ulteriori ritardi e che possa rappresentare un punto di partenza per una nuova azione efficace e condivisa.
Qualora continuino a susseguirsi tentativi di disinformazione attraverso illazioni, notizie forvianti e, a nostro avviso, volutamente imprecise sui temi relativi al sistema finanziario sammarinese e qualora da parte di alcune forze politiche continui un’azione demagogica su temi che richiedono invece senso di responsabilità, lucidità e senso dello Stato non avremo alcuna riserva ad appoggiare con forza la proposta di convocare un Consiglio Grande e Generale d’urgenza al fine di ricondurre ad una sede istituzionale un confronto che crediamo stia producendo, a questi livelli, solo danni per il nostro Paese.
San Marino, 21 ottobre 2016
L’Ufficio Stampa del PDCS