Le sezioni del PDCS di San Marino e Murata unitamente al Giovanile del suddetto partito hanno ritenuto doveroso svolgere una riflessione approfondita ed obiettiva della situazione relativa ad un possibile graduale accorpamento dei plessi scolastici dei castelli. I dati statistici evidenziano come la popolazione scolastica sul nostro territorio della Repubblica sia fortemente sbilanciata; infatti mentre i castelli situati sull’asse della superstrada possano ancora contare su un discreto incremento demografico, nei restanti si rileva un forte decremento delle nascite che inevitabilmente si ripercuote negativamente sulle iscrizioni scolastiche negli ordini di scuola dell’Infanzia ed Elementare. Siamo pertanto consapevoli che tale diminuzione non costituisce un fenomeno transitorio e tale problematica dovrà essere affrontata con tanto buon senso e lungimiranza, tenendo fede sempre al nostro obiettivo primario costituito dal benessere e dalla tutela dei nostri piccoli cittadini. Il castello di San Marino da oltre 40 anni può vantarsi di due plessi scolastici di Scuola Elementare: quello Ca’Caccio ubicato in prossimità del centro del nostro paese e quello di Murata, leggermente più decentrato, ma sempre all’interno del castello. Gli edifici che ospitano entrambe le scuole sono stati progettati al fine di svolgere in esse attività didattiche e di formazione, tuttavia le caratteristiche strutturali dell’edificio di Ca’ Caccio a tutt’oggi risultano meno funzionali ed adatte a garantire una fruizione sostenibile da parte di tutti gli alunni ,in particolare per coloro che sono portatori di una qualche disabilita’. D’altra parte la scuola di Murata può vantare la mancanza di barriere architettoniche, ambienti facilmente raggiungibili da tutti e soprattutto grandi spazi all’esterno.
Oggi noi tutti residenti del castello ma soprattutto cittadini sammarinesi siamo tenuti a valutare l’impatto che l’accorpamento dei poli scolastici può causare all’interno del paese e della comunità residente; è innegabile che la scuola costituisca in ogni realtà il fulcro attorno al quale ruota l’evoluzione e la continuità dinamica di tutte le generazioni, da quelle passate a quelle che in futuro dovranno mantenere alto il senso di appartenenza alla nostra comunità. Purtroppo il trend demografico ha richiesto questo adattamento della nostra scuola elementare anche dal punto di vista edilizio. Auspichiamo, tuttavia, che il passaggio degli alunni da una sede all’altra possa avvenire nei modi e nei tempi tali da non generare difficoltà di adattamento ed inclusione in realtà a loro relativamente nuove, nelle quali sarà sicuramente intenzione e volontà di tutti, garantire accoglienza serenità e professionalità, peculiarità di tutta la scuola sammarinese. Talvolta le modificazioni ed i cambiamenti alimentano nella cittadinanza insicurezze e timori, che però le istituzioni competenti unitamente a tutti gli addetti ai lavori accompagnando i cittadini piccoli e grandi coinvolti in tale riorganizzazione, saranno in grado di fugare proponendo soluzioni necessarie e migliorative in questo particolare periodo storico.
Ci rincuora la proposta di attribuire una sede definitiva all’Istituto Musicale Sammarinese proprio nel cuore della nostra Città, decisione che incrementerà ulteriormente la dinamicità della vita cittadina arricchita dall’offerta formativa della cultura musicale che, anno dopo anno, attira sempre più numerosi i nostri giovani studenti. Non possiamo fare a meno di constatare come la diminuzione della popolazione scolastica in alcune zone del nostro territorio sia imprescindibilmente una declinazione o meglio una conseguenza di un calo demografico che si manifesta per lo più in alcuni castelli che purtroppo, vuoi per l’assenza di servizi, vuoi per la dislocata collocazione geografica non vengono presi in considerazione come residenza dalle giovani coppie che realmente costituiscono il futuro del nostro paese. Riteniamo pertanto necessario che la nostra politica si attivi al fine di mettere in atto azioni a favore della famiglia, il nucleo fondante della nostra grande comunità, offrendo ancora nuove buone opportunità di incremento di tale fondamentale istituzione. E’ nostra intenzione, per quanto possibile, rassicurare i concittadini circa le motivazioni che sono alla base di una scelta che, se nell’immediato può a ragion veduta provocare sentimenti contrastanti, contribuirà ad arricchire il nostro castello con ulteriori agenzie formative e culturali.