“Per ripartire più umani, tutti insieme”, una serata per ipotizzare assieme l’avvio di una nuova fase di iniziativa, rivolta alle persone con disabilità e alle loro famiglie
Attiva-Mente desidera ringraziare pubblicamente le molte persone presenti e coloro che hanno portato un prezioso contributo al dibattito, dal quale, si è potuta constatare l’unanime consapevolezza rispetto all'inerzia nello sviluppo, nell’avanzamento e nell’implementazione delle politiche per la disabilità. Un celeberrimo filosofo greco diceva ; per uno Stato come la Repubblica di San Marino, la dignità e i diritti delle persone con disabilità dovrebbero essere baluardi da difendere con orgoglio. Invece, partecipare alla vita pubblica senza essere discriminati e poter scegliere il processo di inclusione sociale più congeniale, in particolare per quei soggetti non autosufficienti, da noi non è possibile perché determinate tutele, sostegni e strumenti non esistono. Il carico assistenziale a cui sono sottoposte le famiglie, in molti casi determina livelli estremi di esasperazione, frustrazione e sconforto, sino al punto di dover perdere il proprio lavoro. Il disagio sociale sta diventando molto forte e in assenza di risposte la tendenza verso l’esclusione si manifesta in modo sempre più evidente nella totale indifferenza di chi tali riscontri è deputato a fornirli. Durante la discussione ci si è interrogati su quelle che possono essere non solo le ragioni politiche, economiche e culturali di questa situazione, ma anche quelle sociali, facendo ammenda proprio sull’operato delle stesse associazioni di volontariato impegnate sul campo che, attivandosi in ordine sparso, non farebbero altro che disperdere energie e potere negoziale. Qualcuno ha anche fatto notare talune "pesanti" assenze in sala, ma il timore di fondo, secondo noi di Attiva-Mente, è che per far fronte al drammatico divario tra bisogni delle persone con disabilità e le risorse messe a disposizione dalle Istituzioni, in assenza di una base sociale unita, nemmeno il tanto auspicato cambiamento culturale, semmai avverrà, non sarà più sufficiente. Per cui ci infonde fiducia l’aver registrato molto interesse affinché si faccia uno sforzo riorganizzativo coinvolgendo non solo le associazioni disponibili, ma mobilitando le stesse persone con disabilità e le loro famiglie, adottando un metodo all’insegna della condivisione costituendo un qualcosa di nuovo, tutto ancora da immaginare e strutturare, ma capace di rivendicare con maggior forza i Diritti delle persone con disabilità. A breve, quindi, convocheremo un nuovo incontro con un’agenda più pragmatica. Nel corso della serata sono stati resi noti, altresì, alcuni dettagli di un presidio fortemente simbolico che si tradurrà in un’Iniziativa celebrativa del 13° anno dalla ratifica da parte di San Marino, della Convenzione ONU sui Diritti delle persone con disabilità e che si terrà domenica 21 febbraio 2021 nel Piazzale antistante la Basilica di San Marino Città denominata “L’Arengo delle famiglie di persone con disabilità”
Attiva-Mente