Piano emergenza caldo: previsto da giovedì - e per tutta la prossima settimana - un aumento delle temperature. Proseguono le attività del Nucleo Fragilità Anziani
Nelle prossime due settimane tutta la Romagna è segnalata dai bollettini ARPAE con una tendenza termica sopra la media con fenomeni, che associati, potrebbero aumentare il disagio bioclimatico e l’aumento della siccità vista anche la tendenza pluviometrica che rimane sotto la media del periodo.
Da giovedì prossimo infatti sono previste in tutta la regione temperature in generale aumento con valori massimi che potranno arrivare a Rimini anche fino a 33 gradi. Una situazione che tendenzialmente si prolungherà anche per la settimana successiva (da lunedì 18 a domenica 24) con un campo di alta pressione di matrice africana che tenderà ad interessare anche la Romagna, portando le temperatura su valori sensibilmente superiori alla media climatologica.
Come noto il grande caldo, aumenta l’attività del piano di emergenza del Nucleo Fragilità Anziani. Scatta soprattutto per loro infatti il campanello di allarme rivolto prevalentemente a quelli più soli, che vedono acuirsi i problemi di salute e di isolamento sociale. Sono circa un migliaio quelli seguiti su tutto il territorio che vengono monitorati telefonicamente, testando non solo il loro stato di salute ma anche quello psicologico. Una telefonata che nei casi più gravi può far scattare la segnalazione ai servizi sanitari per il pronto intervento.
“Non si tratta solo di attenzioni per prevenire l’isolamento degli anziani e il loro conseguente disagio - precisa l’Assessore ai servizi Sociali Kristian Gianfreda - nel Piano Emergenza Caldo sono inserite anche altri tipi di attenzioni orientate a prevenire le criticità più gravi in vista del grande caldo. Oltre alle telefonate infatti sono previste per alcuni casi specifici visite domiciliari e coordinamento con i servizi sociosanitari e di pronta assistenza. Le principali azioni previste dal Piano Emergenza Caldo contemplano in primo luogo lo stretto raccordo tra gli enti locali e l’Ausl, con i medici di medicina generale, con le associazioni di volontariato e le organizzazioni no profit per rendere gli interventi sinergici e quindi più efficaci.”
Consigli e accorgimenti per limitare il disagio
Evitare di bere alcolici, caffè, bevande gassate o zuccherate. L'assunzione di bevande alcoliche deprime i centri nervosi e stimola la diuresi, condizioni entrambe sfavorevoli alla dispersione di calore.
Evitare di uscire tra le 12 e le 17. Queste non solo sono le ore più calde della giornata ma sono anche quelle caratterizzate dai livelli più elevati di ozono.
Usare tende o chiudere le imposte nelle ore più calde; limitare l'uso del forno e dei fornelli, che possono contribuire ad aumentare la temperatura in casa.
• Non lasciare mai nessuno, neanche per brevi periodi, in macchine parcheggiate al sole.
• Consultare il proprio medico prima di assumere integratori di sali minerali, se si assumono farmaci in maniera regolare.
• Ridurre il più possibile l'utilizzo del pannolino per i bambini e gli anziani.
• Stare il più possibile con altre persone.
• Se si assiste una persona vittima di un colpo di calore, colpo di sole o collasso la prima cosa da fare è chiamare i soccorsi. Nell’attesa, far sdraiare la persona colpita in posizione supina in luogo fresco e ventilato con le gambe sollevate ed eseguire delle spugnature con acqua fredda; se la persona è cosciente, somministrare dei liquidi non ghiacciati (non alcool o caffè). Fra le conseguenze del colpo di calore ci possono essere anche contrazioni e spasmi incontrollabili: in questo caso bisogna fare in modo che la vittima non si ferisca, e non deve ricevere nulla da bere o da mangiare. In caso di vomito, controllare che la via respiratoria rimanga aperta magari girando la vittima su un fianco.
L’appello ai cittadini è quello di rispettare i suggerimenti per limitare gli effetti del calore e di segnalare eventuali casi di fragilità su cui poter intervenire. Il servizio rimarrà attivo per tutta l’estate.
Il numero di telefono per le segnalazioni
È inoltre possibile da parte di cittadini e famigliari, o degli anziani stessi, segnalare situazioni di disagio al numero di telefono dedicato del Nucleo fragilità anziani: 0541 / 1490572
Comunicato stampa
Comune di Rimini
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