Presentato a Gemmano il sito Unesco di Onferno con una folta partecipazione

Presentato a Gemmano il sito Unesco di Onferno con una folta partecipazione.

Serata di orgoglio e di passione quella dedicata alla presentazione del percorso che ha portato al riconoscimento di Patrimonio Unesco delle Grotte di Onferno, con la partecipazione fra gli altri dell’Assessore regionale Barbara Lori. “Di fronte ad un riconoscimento così straordinario – ha esordito il Sindaco Riziero Santi - i sentimenti sono tanti e forti: orgoglio, gratitudine, riconoscenza, speranza, ma anche preoccupazione di essere in grado di preservare e valorizzare questo patrimonio. Nessuno può rimanere insensibile, in ognuno deve scattare la consapevolezza e la curiosità di capire di cosa si tratta”.

L’Assessore Barbara Lori l’ha detto chiaramente: “sembra incredibile ma è così, vent’uno paesi hanno riconosciuto il carsismo, le grotte e le nostre evaporiti uniche al mondo, settanta scienziati che hanno studiato il fenomeno a livello mondiamo hanno scritto al Comitato scientifico per dire che siamo i migliori”. L’Assessore Lori ha poi raccontato il percorso che ha seguito la candidatura e la sua esperienza a Riyad. Si tratta di un sito di tipo seriale fatto di 9 aree dell’Appennino Settentrionale, una delle quali è costituita dalla Riserva Naturale e dalle Grotte di Onferno.

“Sono aree accomunate dalla presenza di rocce – ha spiegato Piero Lucci della Federazione regionale di speleologia - che si sono formate nel corso dei millenni in seguito all’evaporazione delle acque marine che ricoprivano queste zone, e alla concomitante concentrazione dei sali minerali tra cui, appunto, il gesso. La grotta di Onferno è una delle poche vuisitabili e presenta caratteristiche molto particolari che si prestano ad una fruizione intelligente e molto suggestiva. Le nostre Grotte sono situate all’interno della Riserva Naturale Orientata di Onferno a pochi km dall'affollata costa romagnola, eppure la sensazione che si prova è di totale immersione nella natura.

“Il riconoscimento UNESCO assume un’importanza eccezionale per l’intero territorio – ha affermato nel suo intervento la Direttrice di Visit Romagna Chiara Astolfi – di grande interesse per la valorizzazione dei nostri prodotti turistici in particolare per quello esperienziale”. A raccontare le opportunità che offrono le Grotte e la Riserva ci pensano le guide dell’Associazione “La Nottola”: Le Grotte sono facilmente visitabili, dai 3 anni in su durante tutto l'anno, in estate si aprono per escursioni notturne, Bat-Night, tra mistero e leggende.

Vengono realizzati laboratori, attività didattiche, culturali o ricreative, ecosoggiorni, eventi come il Grotte Day in primavera. Mentre stanno prendendo piede i compleanni in grotta. Il luogo è ricco di infrastrutture come la sentieristica, il Museo multimediale, l’antica Pieve di Santa Colomba, una delle prime del riminese, che oggi ospita il Centro Visite, il Giardino spontaneo, l’Antro della Macina da gesso, mentre l'antico borgo sulla rupe ospita Locanda, Ostello e la Ca’ Gessi, adibita a Casa della natura esposizioni e mostre.

Riziero Santi

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