Presentato il Decreto sul nuovo Atto Organizzativo al personale ISS

Presentato il Decreto sul nuovo Atto Organizzativo al personale ISS.

Il nuovo Atto Organizzativo dell’Istituto per la Sicurezza Sociale, ratificato dal Consiglio Grande e Generale nella seduta del 6 novembre scorso, è stato presentato oggi in conferenza stampa ai media e al personale dell’ISS. A illustrare i principali contenuti e le novità, il Segretario di Stato per la Sanità e la Sicurezza Sociale, Mariella Mularoni, il Direttore Generale dell’ISS Francesco Bevere, il Direttore Amministrativo Marcello Forcellini e i tre Direttori di Dipartimento, Giovanni Landolfo Direttore del Dipartimento Ospedaliero, Pierluigi Arcangeli Direttore del Dipartimento Socio Sanitario e Raffaella Sapigni Direttore del Dipartimento Prevenzione. Il Decreto sul nuovo Atto Organizzativo e Fabbisogno ISS introduce la valorizzazione del personale amministrativo attraverso ruoli di autonomia e responsabilità quali le Posizioni Organizzative. Si tratta della prima grande e organica modifica dell’Atto dal 2014 consentendo quindi all’ISS di essere al passo con i tempi e i mutamenti demografici, epidemiologici e socio-economici della comunità sammarinese, oltre ad allineare l’ente alla normativa europea nell’ambito del percorso di Associazione con l’Europa che la Repubblica di San Marino sta concludendo. Dai Direttori di Dipartimento è arrivato un corale ringraziamento, a nome del personale ISS, al Segretario di Stato per la Sanità, per aver compiuto una scelta, definita “coraggiosa e coerente” e che ora consente di fornire concreti “stimoli per attrarre nuove professionalità” e che “fornisce strumenti agli operatori per crescere”. Tra le novità ritenute di rilievo, la creazione, all’interno del Dipartimento Ospedaliero, di tre Centri di Alta Specializzazione, quali: il “Centro per lo studio e la cura della miopia”, il “Centro di diagnostica e terapia avanzata delle malattie epatiche e delle vie biliari” e il “Centro per lo studio e il trattamento delle disfunzioni e delle patologie dell’apparato uro-genitale femminile”. All’interno del Dipartimento Socio Sanitario è stato potenziato tutto il comparto dedicato all’assistenza domiciliare, delle Cure Primarie e in generale della presa in carico degli assisiti con fragilità, con particolare attenzione agli anziani e alla demenza. “Il nuovo Atto Organizzativo – spiega il Segretario alla Sanità Mariella Mularoni – è stata una priorità fin dal mio insediamento. Un confronto iniziato già nella precedente legislatura, portato all’attenzione delle parti sociali e della maggioranza, per diventare più attrattivi, migliorare i servizi e rispondere alle mutate necessità della cittadinanza. Ringrazio quindi il Direttore Generale, il Comitato Esecutivo, i Direttori di Dipartimento e tutti coloro che hanno contribuito a questo provvedimento importante per tutti e che serve al Paese. Il nuovo Atto va a potenziare alcuni settori strategici e UO per rimanere al passo dei tempi. Siamo inoltre già al lavoro su altri due provvedimenti molto importanti quali la legge sulla Libera Professione e quello per la riduzione delle Liste d’attesa”. “L’Atto Organizzativo approvato dal Consiglio Grande e Generale – afferma il Direttore Generale ISS Francesco Bevere – consentirà il miglioramento dell’efficienza dell’Ente attraverso una migliore integrazione delle risorse, una razionalizzazione dei processi e una maggiore flessibilità nell'utilizzo delle risorse. Offre, inoltre, spunti rilevanti per valorizzare le nostre professionalità interne e nel contempo rendere più attrattivo il nostro sistema sanitario, con un faro sempre acceso  sulla centralità dei nostri assistiti e dei loro bisogni. Anche l'Umanizzazione delle cure, la trasparenza delle nostre attività, lo sviluppo di PDTA sempre più aggiornati, la ricerca in campo clinico, i temi della qualità e sicurezza delle cure e della prevenzione a tutto campo, diventano elementi centrali di questo importante e atteso cambiamento. Con questo Atto Organizzativo - conclude il Direttore Bevere - è assicurato anche l'avvio di un confronto proficuo con i sistemi sanitari degli altri Paesi e in particolare di quelli Europei”.

cs Iss

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