
Oggi, in un’atmosfera di grande partecipazione e interesse, si è svolta la presentazione dello studio dell'architetto Nicola Mordini sul celebre dittico di Piero della Francesca, pubblicato nel volume Il volto del Montefeltro, edito da Edizioni Moderna. L’evento ha rappresentato un'importante occasione di riflessione e approfondimento, che ha messo in luce il legame profondo tra il capolavoro dell’arte rinascimentale e i territori storici del Montefeltro, un'area che ha avuto un ruolo centrale nella storia culturale e politica dell'Italia. Alla presentazione sono intervenuti il Segretario di Stato per il Territorio Matteo Ciacci, il sindaco di San Leo Leonardo Bindi, il sindaco di Montecopiolo Pietro Rossi, il vice sindaco di Urbino Giulia Volponi, e l’assessore di Pennabilli Ilaria Riccardi. La loro presenza ha simbolicamente rafforzato il legame che unisce queste comunità, accomunate non solo dal patrimonio artistico, ma anche da una storia condivisa che affonda le radici nell’epoca dei Della Rovere, i signori del Montefeltro. In questa occasione l’Architetto Mordini è stato ricevuto in udienza privata dagli Eccellentissimi Capitani Reggenti. Il Segretario di Stato Matteo Ciacci ha sottolineato come dalla ricerca frutto del lavoro dell'Architetto Nicola Mordini emerga che il capolavoro di Piero Della Francesca non è solo un’opera straordinaria, ma anche il simbolo di un territorio, quello del Montefeltro, che è stato la culla di una storia e di una cultura che continua a influenzare il nostro presente. Il legame tra queste terre è profondo e attraverso l’arte è possibile riscoprire un’identità comune, quella dei popoli e delle comunità che hanno vissuto e prosperato in questa straordinaria regione. Nel corso della presentazione, l'architetto Mordini ha illustrato il suo studio, offrendo una nuova e affascinante interpretazione del dittico di Piero della Francesca, esaminandolo non solo dal punto di vista tecnico e artistico, ma anche come testimonianza della storia politica, sociale e culturale del Montefeltro. Lo studio dell'arch. Nicola Mordini svela un messaggio rimasto nascosto fino ai nostri giorni. Mediante lo studio dei personaggi del Duca di Urbino, di Piero della Francesca e della storia del territorio del Montefeltro, effettuato su mappe odierne e della fine del 1400 inizi 1500, il Mordini è riuscito a identificare il mistero nascosto nel dittico. Il volto del Duca di Urbino, dipinto da Piero Della Francesca, cela in realtà una mappa del Montefeltro con evidenziati nei nevi le località che sono state importanti nella vita di Federico da Montefeltro. I Nevi rappresentano le località di San Leo (la prima conquista di Federico comunicata poi al reggente di San Marino con una lettera scritta nel Castello di Montecopiolo), Carpegna (il luogo di origine della famiglia Montefeltro), Pennabilli (la vittoria di Federico su Malatesta), Urbino (dove risiedeva il Duca). È stata poi identificata una goccia dipinta nell'orecchio che rappresenta Pesaro (città dove Federico si trovava quando ha appreso della morte del fratellastro prendendo così il potere al suo posto). Le terre di San Leo, Urbino, Montecopiolo, Pennabilli, Carpegna e gli altri comuni della zona sono legate da un patrimonio condiviso che trova, anche nelle opere d’arte e nella storia, un filo conduttore che le unisce e le arricchisce. La presentazione ha offerto, dunque, non solo una riflessione sull'arte di Piero della Francesca, ma anche un'occasione per riaffermare l'importanza di promuovere una visione comune dei nostri territori. L’evento si è concluso con un sentito ringraziamento all’architetto Mordini per il suo contributo intellettuale e per il suo impegno nella riscoperta delle radici culturali di questo straordinario territorio. Il volume Il volto del Montefeltro rappresenta una risorsa fondamentale per tutti coloro che desiderano comprendere più a fondo il legame tra arte, storia e territorio.
c.s. Segreteria di Stato per il Territorio