Oggi 22 dicembre 2016 le Organizzazioni sindacali, insieme ad un folto gruppo di lavoratori Start Romagna hanno tenuto un presidio davanti alla sede dell'Agenzia della Mobilità di Rimini. Contemporaneamente all'interno della sede, si svolgeva l'assemblea dei soci di Agenzia della mobilità che prevedeva, tra i punti all'ordine del giorno l'approvazione del secondo atto d'obbligo di servizio, verso Start Romagna per lo svolgimento del servizio del trasporto pubblico locale nel bacino di Rimini. L'atto d'obbligo, contiene una ulteriore decurtazione dei corrispettivi di circa 3.5/4 milioni di euro per l'anno 2017. Questa decisione va in netta contraddizione con quanto dichiarato dal rappresentante del Comune di Rimini nella riunione svoltasi presso il Comune di Cesena, in data 9/11/2016 nella quale, lo stesso, aveva affermato che non ci sarebbero stati ulteriori tagli ai finanziamenti, integrazioni tariffarie e ai chilometri per l'anno 2017. Giova ricordare che Il comune di Rimini è l'azionista di maggioranza oltre 80% di AM. Evidentemente la mano destra è all'oscuro di ciò che decide la mano sinistra. Se questa sciagurata scelta oggi venisse approvata dall'assemblea dei soci, determinerebbe ricadute sul servizio erogato in questo bacino. Inoltre una ulteriore negativa conseguenza si scaricherà sul futuro di Start Romagna e sui livelli occupazionali In questa intrigata vicenda è necessario che i cittadini di questo territorio, sappiano che oltre le problematiche derivanti dai tagli dei finanziamenti al trasporto pubblico locale incombe sulla loro testa la scelta, ormai presa dall'amministrazione comunale di Rimini sulla messa a gara del trasporto del servizio scolastico, evidentemente questi “signori” non hanno a cuore il benessere delle famiglie che usufruiscono di tale servizio visto i precedenti presenti nella nostra Regione. Le Organizzazioni sindacali a questo punto della vicenda ritengono che l'incontro promosso dalla Prefettura di Forlì ai primi di Gennaio fra gli Enti Locali della Romagna, Azienda Start Romagna e le OOSS possa essere il momento giusto per chiarire ruoli e responsabilità. Il sindacato insieme ai lavoratori è pronto Se ciò non dovesse avvenire insieme allo sciopero già dichiarato per il 13 gennaio 2017 dei lavoratori di tutti i bacini di Start Romagna metteremo in campo una serie di ulteriori iniziative mirate anche al coinvolgimento di tutti i cittadini della Romagna perchè non si distrugge un patrimonio pubblico per l' interesse di pochi. Le segreterie territoriali Rimini
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