Progetto NPL, CSU: "Nessuna condivisione con ABS"
Aver incontrato questo organismo e aver ascoltato l'illustrazione delle sue proposte non significa assolutamente averle condivise!
Nel confermare di non essere disponibile ad utilizzare i fondi pensionistici allocati nelle banche per acquistare gli NPL immobiliari che sono nella pancia degli stessi Istituti di Credito, la CSU ribadisce che la crisi bancaria non può assolutamente essere demandata ad organismi tecnici e di parte come l’ABS.
Occorre che l'intera classe politica e il Governo si assumano la responsabilità di gestire politicamente il dissesto del sistema bancario, realizzando un progetto complessivo che comprenda anche la gestione degli NPL; un progetto che raccolga - per davvero - il consenso e la partecipazione di tutte le parti politiche, sociali ed economiche del paese, in un quadro di massima coesione e unitarietà.
La CSU al contempo rilancia la richiesta di una operazione-verità sul mezzo miliardo di Fondi pensione depositati negli istituti di credito, e ribadisce la necessità di formalizzare le massime garanzie circa l’integrità e la liquidabilità dei 507 milioni di risparmi pensionistici collocati nelle banche: 427 milioni nel primo pilastro e 80 in Fondiss.
I cittadini hanno il diritto di sapere tutta la verità sulla reale situazione del sistema bancario e di ottenere le massime garanzie sulla solvibilità delle risorse pensionistiche, che appartengono unicamente ai lavoratori e ai pensionati.
Comunicato stampa
CSU