Progetto di sviluppo delle telecomunicazioni
In relazione alle problematiche della telefonia mobile, il progetto portato avanti dall’ex Segretario di Stato Antonella Mularoni, prevedeva l’installazione di tralicci alti fino a 36 mt necessari per l’installazione di antenne, anche nei centri abitati (ad es. presso la Piscina di Borgo Maggiore). Nel corso di questi anni è stato fatto presente in più occasioni che il progetto andava rivisto e aggiornato con le tecnologie di ultima generazione, con stazioni radio base a micro celle, per diminuire sia l’impatto ambientale che elettromagnetico, come fra l’altro stanno facendo in molte città europee.
E’ sicuramente vero che il Governo, dopo le dimissioni della Mularoni, ha voluto verificare la possibilità di realizzare un progetto alternativo con analisi dei relativi costi, in linea con le moderne tecnologie già adottate da altre amministrazioni, per cercare di risolvere definitivamente le annose problematiche delle connessioni mobili, con l’obbiettivo di creare un’infrastruttura al servizio del Paese, di tutti i cittadini, che metta tutti gli operatori nelle stesse condizioni di operare e che finalmente porti anche risorse economiche nelle casse dello Stato.
L’Azienda di Stato per i Servizi Pubblici (AASS) è’ stata incaricata di effettuare uno studio di fattibilità, dal momento che sta già realizzando la rete in fibra ottica, rete fondamentale anche per la funzionalità di una rete di telefonia mobile.
In riferimento ai costi, precisiamo che al momento, le cifre riportate non hanno nessun riferimento reale, in quanto per la telefonia mobile AASS è stata incaricata di realizzare solo uno studio di fattibilità ed è su questo che sta lavorando.
Per quanto riguarda la rete FTTH cioè la rete in fibra ottica, che permetterà di collegare ogni unità immobiliare con una singola fibra ottica, siano esse civili abitazioni che immobili produttivi, teniamo a precisare che si tratta della miglior tecnologia ad oggi esistente per la connettività a larga banda, utilizzata in città come Milano e Bologna e in altre città europee.
Certamente questo progetto ha l’obbiettivo di mettere a disposizione di tutti i cittadini e di tutte le imprese una rete di telecomunicazioni performante e a costi contenuti, con la possibilità di utilizzo da parte di tutti gli operatori di telecomunicazioni, realizzando un’infrastruttura fondamentale anche per lo sviluppo di nuovi settori economici.