Proseguono gli incontri tra forze di opposizione, le categorie economiche e confederazioni sindacali
ribilanciare aritmeticamente i conti senza considerare gli effetti negativi sulla capacità di spesa dei cittadini e sul fisiologico incremento del costo del lavoro.
Ancorchè incentrato sul tema della previdenza il dibattito ha spaziato su vari aspetti trattati sempre in una prospettiva di sviluppo e nella convinzione che la campagna di riforme proposte dal governo rischia di produrre un impoverimento del paese essendo completamente spuria di interventi che possono ridefinire i parametri di crescita del paese. Le misure di sostegno e incentivazione della piccola imprenditoria, gli interventi per aumentare l’attrattività del sistema economico così come le misure di salvaguardia dei redditi e delle pensioni in un’ottica di equità, pare infatti siano completamente assenti dal piano di stabilità proposto dal governo.
Dal confronto con tutte le parti in causa emerge la necessità di affrontare queste tematiche con il giusto metodo sviluppando un dialogo partecipato basato su dati e proiezioni attendibili che restituiscano la reale portata delle ipotesi di intervento del governo e delle eventuali alternative.
L’ elaborazione delle proposte e delle linee di indirizzo dovranno essere il contrappeso alle politiche restrittive attualmente proposte dalla compagine governativa, che blindata sulle proprie posizioni, ha deciso di lavorare ad un progetto senza ascoltare le esigenze e considerare le idee provenienti dagli attori sociali. Il confronto che ha preso corpo con questo tavolo rappresenta per i partiti di opposizione l’unico metodo utile e concreto per strutturare scelte che possano avere il più ampio consenso possibile.
comunicato stampa congiunto
Partito Democratico Cristiano Sammarinese
Movimento Civico Rete
Partito Socialista
Partito dei Socialisti e dei Democratici
Movimento Democratico San Marino Insieme