PS: “Adesso il governo del degrado politico e sociale”
Tale approccio è anche aggravato dalla costante volontà di risaltare informazioni esclusivamente utili alla causa governativa a prescindere dalla relativa utilità che la cittadinanza ne trae. Si sarebbe auspicato che dopo due anni di governo, la maggioranza politica avesse almeno maturato la consapevolezza che gli atti di governo si misurano sui risultati prodotti e non sulla insistenza dei messaggi divulgati.
Purtroppo, la circostanza politica della propaganda sta acuendo la grave crisi che ha minato l’attività istituzionale degli ultimi mesi.
Basti ricordare che la maggioranza politica è passata dall’assimilazione di una autorità di vigilanza, come Banca Centrale, a potere dello Stato nell’alveo dell’indimenticabile “incondizionata fiducia” fino all’attacco diretto del potere esecutivo verso il potere giudiziario in Commissione Finanze.
Il Partito Socialista teme che destabilizzare continuamente gli equilibri socio-politici che caratterizzano l’architettura istituzionale dello Stato possa indurre nel lungo termine una vera e propria rivolta sociale.
Il benessere sociale passa per molti elementi che non contemplano solo la produzione aggregata, peraltro in contrazione, ma bensì anche il valore del supporto sociale, delle opportunità industriali, della cultura, etc. che il governo sta degradando.
Le dimostrazioni stanno anche nella manifestazione degli insegnati che si stanno battendo per i loro diritti e nella magistratura che deve lavorare sotto continue pressioni pubbliche.
Il Partito Socialista esprime l’auspicio che si possa voltare celermente pagina affinché le nuove penne che dovranno scrivere il futuro di San Marino siano veramente nuove senza che debbano attingere di nascosto ai vecchi calamai.
Comunicato Stampa del Partito Socialista