Ascoltare dal Segretario alla Sanità - un tempo giovane comunista, poi PSD nonché ex collaboratore di governi passati in materie di politiche sociali - affermare con disincanto che il tempo dei diritti acquisiti è finito è stomachevole.
Santi affronta il problema come un ragioniere sbagliando, però, di grosso.
Capiamo che, con il rimpasto di governo alle porte, vuol fare vedere che qualche cosa ha fatto per non essere bocciato - dopo un anno assai discutibile e con tante smagliature pubbliche e private – ma la strada intrapresa è veramente pericolosa e un tantino ipocrita.
Il problema non sono i diritti acquisiti ma la mancanza di un pacchetto di norme in materia di politiche sociali necessarie per sostenere qualsiasi tipo di riforma.
Santi ha idea di quanto sia il reddito che la stragrande maggioranza dei ricchi pensionati sammarinesi riceve dopo una vita dedicata al proprio lavoro?
Vogliamo finalmente dire la verità e non dipingere la realtà diversamente ricorrendo a queste sparate?
Santi sa che la pensione è e rimane l’unico vero ammortizzatore sociale per questa fascia importante della nostra comunità?
Chi lavora da tanti anni , secondo la logica Santi “che il tempo dei diritti acquisiti è finito” quale prospettiva avrà ? - Di quanto si vedrà ridurre la pensione nonostante i versamenti finora fatti ?
Parliamo di politiche sociali per una volta e non prendiamo la scorciatoia della mannaia.
L’istituto per la sicurezza sociale è stata una grande conquista della sinistra sammarinese.
Santi e magari anche i suoi alleati della sinistra “sostenibile di governo” sarebbe bene se lo ricordassero.
Una rinfrescatina riflettendo sui propri valori e sul proprio passato smarrito può aiutare un po’ di questi tempi.
Comunicato stampa
Partito Socialista
Santi affronta il problema come un ragioniere sbagliando, però, di grosso.
Capiamo che, con il rimpasto di governo alle porte, vuol fare vedere che qualche cosa ha fatto per non essere bocciato - dopo un anno assai discutibile e con tante smagliature pubbliche e private – ma la strada intrapresa è veramente pericolosa e un tantino ipocrita.
Il problema non sono i diritti acquisiti ma la mancanza di un pacchetto di norme in materia di politiche sociali necessarie per sostenere qualsiasi tipo di riforma.
Santi ha idea di quanto sia il reddito che la stragrande maggioranza dei ricchi pensionati sammarinesi riceve dopo una vita dedicata al proprio lavoro?
Vogliamo finalmente dire la verità e non dipingere la realtà diversamente ricorrendo a queste sparate?
Santi sa che la pensione è e rimane l’unico vero ammortizzatore sociale per questa fascia importante della nostra comunità?
Chi lavora da tanti anni , secondo la logica Santi “che il tempo dei diritti acquisiti è finito” quale prospettiva avrà ? - Di quanto si vedrà ridurre la pensione nonostante i versamenti finora fatti ?
Parliamo di politiche sociali per una volta e non prendiamo la scorciatoia della mannaia.
L’istituto per la sicurezza sociale è stata una grande conquista della sinistra sammarinese.
Santi e magari anche i suoi alleati della sinistra “sostenibile di governo” sarebbe bene se lo ricordassero.
Una rinfrescatina riflettendo sui propri valori e sul proprio passato smarrito può aiutare un po’ di questi tempi.
Comunicato stampa
Partito Socialista
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