PS: "Fitch declassa ancora rating di San Marino, ma sceriffo di Banca Centrale e cowboy governativi dove sono?"

PS: "Fitch declassa ancora rating di San Marino, ma sceriffo di Banca Centrale e cowboy governativi dove sono?".
Il Partito Socialista denuncia pubblicamente che il governo e Banca Centrale continuano a celare informazioni d’interesse pubblico come il deterioramento del merito creditizio (rating) da parte dell’Agenzia Fitch di San Marino pubblicato in data 2 giugno u.s. Il Partito Socialista rileva che il rating dello Stato è stato ridotto da “BBB” a “BBB-“, alla soglia dei c.d. titoli spazzatura nonché peggiore di quello della vicina Italia (ad oggi “BBB”). In particolare, la nota rilasciata dall’Agenzia di Rating rappresenta finalmente i numeri sui probabili ammanchi patrimoniali del sistema fino ad oggi sconosciuti persino al Consiglio Grande e Generale. In particolare, la nota chiarisce che le criticità attinenti al settore bancario sarebbero alla base del declassamento, precisando che l’AQR mostrerebbe un ammanco di capitale nel sistema bancario di circa il 18% del Pil. Considerando, poi, i parametri di Basilea III (che dovranno essere recepiti entro settembre p.v. come previsto dall’Allegato alla Convenzione Monetaria), l’ammanco di capitale raggiungerebbe il 33% del Pil.

I continui errori commessi da governo e Banca Centrale stanno aggravando la situazione, richiamandoli all’esigenza improrogabile di avviare un confronto ampio e strutturato con le opposizioni e le organizzazioni sociali. Infatti, mettere da parte l’autoreferenzialità, mostrando l’umiltà di saper chiedere aiuto politico e tecnico alle opposizioni e alle parti sociali può risultare vitale al Paese. Si consideri la delibera del Congresso di Stato n. 1 del 31 maggio 2017 afferente alla eventuale “trasferimento” di Asset Banca in Cassa di Risparmio come altresì apparso sul sito della radiotelevisione di Stato, San Marino RTV. Sembrerebbe che tale delibera presenti un vizio di sostanza confondendo questioni debitorie/creditizie (“acquisto di rapporti giuridici in blocco”) con questioni relative al capitale sociale/patrimonio netto (“trasferimento a Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino spa di una partecipazione rappresentante l’intero capitale sociale del gruppo Asset Banca Spa”). Il Partito Socialista si augura che il governo faccia chiarezza. Inoltre, non si comprendono neppure le motivazioni che dovrebbero portare Cassa di Risparmio ad acquisire Asset Banca quando la proprietà di Asset Banca non ha potuto provvedere alla ricapitalizzazione dell’istituto poiché Asset Banca mostrava, a dire del governo, “procedure interne irrecuperabili e molti aspetti di opacità e di potenziale illegalità” (San Marino RTV, 5 giugno 2017). Insomma, il Paese è privo di informazioni chiare facendo apparire che governo e Banca Centrale stiano navigando a vista, commettendo errori in continuazione (si pensi anche all’atto viziato di commissariamento di Banca Centrale).
Il deterioramento del rating sovrano va gestito attraverso il contributo di tutto il Paese; il Partito Socialista è convinto del grande potenziale del sistema bancario sammarinese e dell’indubbia possibilità di ripresa entro breve, ma governo e Banca Centrale devono cambiare totalmente approccio. Si ripete che Banca Centrale e governo devono diventare collaborative con tutto il Paese. La governance di Banca Centrale ha commissionato l’AQR per certificare problematiche esistenti senza però aver predisposto soluzioni ora per tempo, palesando la sua totale inadeguatezza. Nella sostanza si è comportata come lo sceriffo che compra il cavallo senza avere il ranch! Tralasciando l’ironia, il declassamento del rating come la caduta della raccolta del sistema bancario potrebbero indicare una ripresa della crisi finanziaria del Paese: i problemi in ambito bancario richiedono soluzioni tecniche condivise e rapide poiché ritardi, opacità e chiusura generano solo sfiducia verso il sistema, anche ingiustificata, con costi crescenti qualora governo o Banca Centrale dovessero avviare procedure di indebitamento estero.

In conclusione, il Partito Socialista si augura che governo e Banca Centrale abbiano capito che i cittadini sono in attesa di risposte, convinti che San Marino non ha bisogno dello sceriffo solitario e dei cowboy governativi, ma di soluzioni ai problemi sviluppate con senso di profonda responsabilità e ampia condivisione.



San Marino 05 Giugno 2017

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