Il Partito Socialista, mentre continua il giro di consultazioni con tutte le forze politiche, a cominciare da quelle che compongono la maggioranza, ha preso in esame il rapporto con la vicina Italia. Dopo aver messo a punto la posizione del Partito nei confronti della trattativa in corso con l’Unione Europea, il P.S. si è soffermato ad analizzare il rapporto Italo-Sammarinese che, per ragioni geografiche e storiche, rimane di fondamentale importanza per la Repubblica di San Marino. Dopo un lungo e fecondo periodo di serena collaborazione tra i due Stati, da qualche tempo a questa parte il rapporto si è fatto più complicato, vuoi per la complessità del momento storico internazionale, vuoi per i mutamenti politici intervenuti in questi anni in ambe due i Paesi. Il Partito Socialista ritiene che si debba compiere ogni sforzo diplomatico per ripristinare un rapporto di convinta fiducia che porti la vicina ed amica Italia a considerare San Marino una opportunità e non un problema, come a volte purtroppo è invece apparso. Il percorso di allineamento di San Marino alle norme europee, iniziato nel 2008 e protrattosi fino ai giorni nostri, dovrebbe garantire tutti gli interlocutori internazionali a cominciare dall’Italia. Per San Marino il rapporto con l’Italia deve rimanere privilegiato, anche se non esclusivo, e deve essere un punto di forza nella ricerca di spazi possibili rispetto alla sovranità del nostro Paese. La stessa trattativa con l’Unione Europea non può essere minimamente intesa come lo scavalcamento dell’Italia, ma semmai una occasione di rafforzare il rapporto di collaborazione esistente. La diplomazia sammarinese deve dunque adoperarsi con tutte le sue forze per ripristinare a tutti gli effetti un rapporto basato sulla fiducia reciproca ed il riconoscimento della pari dignità, nell’interesse dei nostri due Paesi che proficuamente hanno operato nel corso dei decenni. San Marino, cs L’Ufficio Stampa P.S.