Ps: "Le ultime notizie riguardanti Banca Centrale destano fortissima preoccupazione"
L'autosospensione dei membri del Coordinamento della Vigilanza rappresenta un passaggio estremamente delicato che deve essere oggetto di una seria riflessione di carattere politico.
Sono tante le questioni su cui l'attuale governance di Bcsm non è riuscita a dare risposte concrete in questi anni: prime fra tutte la non avvenuta sottoscrizione del memorandum d'intesa con Banca d'Italia e la mancata definizione di un progetto di prospettiva per il consolidamento, l'internazionalizzazione e lo sviluppo del sistema finanziario. Per questo, in più di una occasione, il Partito Socialista non ha esitato di manifestare le proprie profonde riserve sull'operato condotto dal vertice di Banca Centrale.
Ora però non è il tempo di rivalse che certamente non permetterebbero di risolvere i problemi.
Perciò il Partito Socialista intende osservare un atteggiamento responsabile e pragmatico per tutelare una fondamentale istituzione di garanzia della Repubblica di San Marino. Sarebbe inaccettabile giocare una subdola partita politica nell'ambito di una vicenda che incide direttamente su interessi primari della comunità sammarinese.
Sono queste le ragioni per cui il Partito Socialista chiede al Governo di fare chiarezza al più presto con un apposito riferimento in Consiglio Grande e Generale su una situazione molto complessa che sta ponendo in pericolo la credibilità, il prestigio e l'autorevolezza di Banca Centrale.
Occorre, infine, aprire immediatamente un confronto politico tra tutte le rappresentanze consiliari, per individuare le soluzioni più consone per la messa in sicurezza dell'autorità di riferimento del sistema bancario e finanziario sammarinese.
San Marino, lì 28 aprile 2015
Ufficio Stampa Partito Socialista