Psd: delusione per elezioni e presto a congresso
Siamo tutt’ora convinti che gli ultimi quattro anni siano stati utili per affermare un percorso di cambiamento e riforme necessarie, dalla ricostruzione definitiva del rapporto con l’Italia alla riforma fiscale, da quella della rappresentatività e il riequilibrio delle tutele di tutti i lavoratori, a quelle che erano sulla via dell’approvazione, come quella del servizio diplomatico, delle imposte indirette o dell’ordinamento contabile e della riforma dei servizi ispettivi e della nuova disciplina dei rapporti di lavoro.
In ogni caso la responsabilità di governare e di applicare il proprio programma di governo spetta alla coalizione Adesso.SM.
La prossima legislatura, come a lungo spiegato in campagna elettorale, necessiterà di importanti riforme: quella delle pensioni, delle imposte indirette, di apertura del sistema economico, quelle istituzionali. Per non citare la negoziazione dell’Accordo di Associazione con l’Unione Europea che dovrà condurre ad un posizionamento definitivo e fuori dall’essere extracomunitari. Il PSD senz’altro segnalerà le situazioni di contraddizione già espresse in campagna elettorale e non mancherà in ogni momento di fare presente le idee ed il programma presentato alla cittadinanza.
Il PSD intende ripartire dai 1392 compagni che ci hanno sostenuto il 20 novembre e dalla capacità di elaborazione di progetti e proposte di legge che dalla data di fondazione nel 2005 ci ha accompagnato sia in posizione di governo che di opposizione.
Nel Consiglio Direttivo di mercoledì 14 dicembre sarà posta al centro dell’attenzione l’attività di ascolto del nostro elettorato, a tutti i livelli, accogliendo le naturali critiche per un risultato che non ha premiato alcune delle scelte compiute, con umiltà si valuteranno gli errori nell’ottica di sintonizzarsi maggiormente con i sostenitori e riprendere il cammino costruzione di una forza politica che vale più della rappresentanza consiliare.
Durante il Direttivo sarà altresì valutata la data di convocazione del Congresso del partito e l’assetto dello stesso nella fase di transizione, ragionando sul necessario ricambio e rinnovamento, non fini a sé stessi ma con l’obiettivo di potenziare la nostra azione politica e disporre di energie fresche per le tante sfide che abbiamo innanzi.
Un confronto con le forze sociali e datoriali, con la società sammarinese nel suo complesso, sarà inoltre intrapreso per aggiornare il bagaglio di idee e proposte.
Il coinvolgimento dei tanti compagni che in questi anni hanno collaborato con noi sarà un fondamentale volano per sostenere l’elaborazione progettuale che sarà la spina dorsale dell’attività politica dei prossimi anni e intendiamo iniziare tale processo già dalla legge di bilancio.
L’ottica sarà sempre quella del sostegno al paese nel suo complesso, senza esclusioni, lavorando per eliminare ogni sacca di disagio sociale con l’inclusione e il lavoro, favorendo giustizia sociale e realizzazione personale.
La modalità con la quale il PSD si rapporterà con la nuova maggioranza sarà improntata ad un atteggiamento costruttivo ma non permissivo, che farà bene distinzione tra l’aiuto al paese e il supporto al governo.
E’ chiaro che l’esito elettorale ci consegna il posizionamento all’opposizione assieme ai colleghi di coalizione ma anche con le forze politiche escluse dal ballottaggio e sarà nostra cura confrontarsi da subito anche con queste per verificare le possibili convergenze sui contenuti, senza nessuna velleità tattica.
San Marino, 7 dicembre 2016
L’Ufficio Stampa