Psd su FMI
Per questa ragione, sbagliamo se crediamo che prima di prendere la strada senza uscita del Fondo si debbano valutare tutte le opzioni? Sicuramente se la direzione è questa, non si intraprende finché non si è convinto tutto il Paese, e soprattutto non lo si impone a colpi di maggioranza.
Il PSD rimane dell'idea che San Marino possa farcela anche senza ricorrere al prestito dell'FMI, ma se così non fosse, se fosse davvero l'ultimo argine per le sorti di tutti noi, crediamo che questa maggioranza, prima di dare il via a tutte le iniziative, debba avere il mandato anche del resto del Paese; il quale, come in passato si è espresso su tematiche che vanno dall'Europa al “Polo del Lusso”, ora si debba pronunciare prima che venga ceduta sovranità di governo finanziario al Fondo.
E' inoltre negli interessi di tutti sapere fin nel dettaglio quale sarà il progetto per il rilancio del Paese che dovrà essere attuato con i soldi che si raccolgono. Questo è forse l'aspetto che più ci preoccupa. Dove finiranno i milioni che ci vengono prestati? Come verranno usati? Quale sviluppo genereranno? Visto che sono mesi che si parla di prestito, ma non di sviluppo.
Non è così che ci immaginiamo la democrazia, il confronto e la tanto richiesta “pace sociale”. E' impensabile che di fronte a un indebitamento che prevedrà lunghi anni di sacrifici e tagli, sia il Governo - tra l'altro rimasto da solo contro tutti - a prendere questo tipo di decisione.
Si comunica infine che Martedì 4 Settembre, alle ore 14.00 presso la sede, il PSD terrà una conferenza stampa per approfondire le questioni sollevate e per presentare le prossime iniziative politiche.
San Marino, 31 Agosto 2018
L’Ufficio Stampa del PSD