PSD: "L'ultimo giapponese della maggioranza"
Ci si chiede ora: chi sarà l'ultimo Adessino? Chi della coalizione Adesso.sm ancora si ostinerà a credere che è stata la trasparenza, il rinnovamento e l'onestà a condurli in guerra contro i malvagi del passato.
Vi diamo due notizie amici recalcitranti: tutti gli elementi di Banca Centrale che avete nominato e difeso sono ora sul banco degli imputati, o cacciati, o dimessi e molti di quelli che voi avete accusato e preventivamente condannato politicamente sono stati riabilitati a suon di sentenze.
La guerra è già persa ed ha fatto molte vittime: Asset, il bilancio di Cassa di Risparmio, 3 vertici di Banca Centrale, gli NPL di Delta. Una serie di battaglie di Waterloo ininterrotte. Purtroppo chi conta i danni - e che li sta pagando - è il paese tutto, non la vostra coalizione.
Quand'è che i vostri generalissimi al governo ammetteranno, speriamo non tardivamente come l'ultimo giapponese, che la guerra che non doveva neppure iniziare, è definitivamente persa?
Come pensate di affrontare l'altro fronte di guerra che avete aperto, quello del debito pubblico e del prestito del Fondo Monetario Internazionale quando non avete più neanche un sottufficiale di BCSM da mandare a trattare? Considerando il disastro fatto in Banca Centrale e con la Cassa di Risparmio chi si fiderà delle vostre parole e promesse per farsi prestare centinaia di milioni di Euro?
Qualcuno in maggioranza è ora che prenda le distanze dai Signori della guerra che vi hanno condotto sul campo di battaglia in maniera così scellerata, i Signori della guerra al governo e soprattutto quelli che da fuori stavano nella stanza dei bottoni al caldo dei loro poliedrici uffici.
La propaganda di guerra è sicuramente una delle più efficaci e pervicaci, ma Radio Londra si sente sempre più nitidamente.
Che lo vogliate o no, non riuscirete a far sprofondare il paese ulteriormente e il PSD fa l'ultimo appello a quelle menti responsabili che ancora in qualche trincea si nascondono ma sopravvivono, al fine di ammettere che la guerra è persa, che è ora di cambiare i generali.
Il PSD non chiede ostaggi ed è pronto per la fase di ricostruzione e riconciliazione che segua l'insensata e cruenta guerra che avete combattuto contro noi, contro l'opposizione e, a ben vedere, contro tutto il paese.
Siamo pronti a rimettere al centro dell'attenzione gli interessi dei sammarinesi e non quelli di un piccolo gruppo, si abbandoni la politica del conflitto e delle azioni draconiane, si guardi al futuro invece che a stanare i nemici del passato, si riavvii il buon senso ed il confronto su come fare a riportare competitività, lavoro e fiducia nel paese.
Comunicato stampa
PSD