Questa sera alla Sala Montelupo di Domagnano la presentazione del progetto “Bioparco Apistico” della Repubblica di San Marino
Sorgerà all’interno del parco di Montecchio e costituirà un presidio per la tutela e la conservazione dell’ape autoctona, ovvero l’Apis mellifera Ligustica. Grazie all’opera di tutela della biodiversità, il progetto è inserito nell’insieme di azione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile.
Sorgerà all’interno del parco di Montecchio del Castello di San Marino Città, il primo Bioparco Apistico della Repubblica di San Marino. Sarà un luogo dedicato alla conoscenza e alla divulgazione di temi legati alla biodiversità ed al rapporto virtuoso tra uomo e natura, promuovendo attivamente la tutela e la conservazione dell’ape autoctona del territorio sammarinese, ovvero l’Apis mellifera Ligustica.
L’iniziativa, promossa dalla Cooperativa Apicoltori Sammarinesi in collaborazione con il Consorzio Terra di San Marino e il Soroptimist Single Club, si avvarrà della consulenza tecnica dell’esperto Marco Valentini e il supporto della Segreteria di Stato per il Territorio e l’Ambiente. Gli stessi promotori presenteranno pubblicamente il progetto alla cittadinanza questa sera, all’interno della Sala Montelupo di Domagnano. Appuntamento alle ore 21.
I promotori hanno spiegato come, insieme al Dipartimento Territorio e Ambiente ed all’Ufficio Gestione Risorse Ambientali ed Agricole, sono stati valutati nove siti di proprietà pubblica in cui realizzare il Bioparco. La scelta finale, frutto di una sinergia tra il miglior ecosistema per la sopravvivenza delle api, l’accessibilità dei visitatori e la fruizione didattica, è stato proprio il parco di Montecchio, in un’area di 3.000 metri quadri lungo il sentiero naturalistico che lo attraversa.
Gli obiettivi del Bioparco Apistico saranno molteplici: lo sviluppo della conoscenza floro-faunistica del territorio da parte della cittadinanza e delle scolaresche, la promozione delle attività economiche riferibili all’agricoltura e al “turismo verde”, nonché la tutela e la conservazione della biodiversità degli insetti impollinatori, mai così in crisi come in questi ultimi anni. Il parco sarà una area di tutela della sottospecie di ape da miele autoctona e quindi utile alla conservazione genetica delle api di San Marino. Un bene comune, dove gli impollinatori selvatici potranno moltiplicarsi a piacere e contribuire al ripopolamento generale e all’incremento della biodiversità.
Il percorso sarà strutturato in modo da far comprendere ai visitatori il lungo e appassionante tragitto che uomo ed ape hanno percorso insieme nei secoli. Saranno così ammirabili strutture antiche e recenti per l’allevamento delle api, passando dalla Top Bar alla Arnie Warrè, dalle Arnie Dadant al Bugno rustico. Ogni visitatore scansionando un QR code con il proprio smartphone potrà accedere ai parametri vitali delle arnie e consultare tutti i dati storici.
Stefano Canti (Segretario di Stato al Territorio, l’Ambiente, l’Agricoltura, la Protezione Civile e i rapporti con AASLP): “Grazie al grande contributo di tutela della biodiversità che questa opera produrrà, la stessa è inserita nell’insieme di azioni della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile sammarinese, documento che pone in essere le azioni per raggiungere gli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 dell’ONU.”
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Comunicato stampa
Segreteria Territorio