Rappresentanti NATO ed esperti di antiriciclaggio fra i docenti del master in International Security Studies dell’Università di San Marino
Aperte fino al 25 febbraio le iscrizioni al percorso formativo post laurea: focus su spionaggio, disinformazione, terrorismo e non solo
Armi, crimini, mercati finanziari, tecnologie digitali, spionaggio, disinformazione, terrorismo, migrazioni di massa, guerre civili, crisi sanitarie e cambiamenti climatici sono alcuni degli aspetti coinvolti nelle tematiche affrontate durante il master in International Security Studies dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino, un programma di specializzazione post laurea che raccoglie i molteplici punti di vista e aspetti della sicurezza internazionale, visti dalla prospettiva di accademici e professionisti attivi sul campo. Organizzato in collaborazione con l’Ateneo di Modena e Reggio Emilia, il percorso formativo si rivolge a figure come operatori delle forze dell’ordine e armate, specialisti del settore della sicurezza, diplomatici e funzionari di Segreterie di Stato e Ministeri: “Proprio in questo periodo - spiega Roberto Mugavero, co-direttore del master insieme a Luigi Foffani - gli iscritti all’edizione che si sta concludendo stanno lavorando su tesi concentrate su argomenti molto vari e interessanti, proponendo analisi geopolitiche e studi sui fenomeni della criminalità e del terrorismo. Dopo aver portato in cattedra una varietà di esperti in materie come l’antiriciclaggio, il contrasto alla criminalità e il terrorismo, oltre che rappresentanti provenienti dalla NATO e dal consolato statunitense in Italia, siamo intenzionati a confermare, per chi si iscriverà alla prossima edizione, un programma che ha raccolto apprezzamenti fra studenti e addetti ai lavori”. Le iscrizioni sono aperte fino al 25 febbraio. Trenta i posti disponibili. Maggiori informazioni sul sito www.unirsm.sm, nella pagina del master alla quale si accede dall’area “offerta formativa”.
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