Apprendiamo dal quotidiano locale Corriere di Rimini (pag. 5 del 27.12.2017) e dalla pagina ufficiale e nazionale Facebook dellla Polizia Postale e delle Comunicazioni “Una Vita da Social” , che riporta l’articolo del citato Corriere, che la provincia di Rimini in base all’indagine ISTAT del 2016 è purtroppo la seconda classificata (la prima è la ben più popolata Bologna con 513 denunce mentre la terza è Ravenna con 280) in regione per i reati su Internet, i quali soltanto per truffe e raggiri raggiunge il considerevole numero di 293 denunce sporte dagli sventurati cittadini riminesi. Lo stesso Istat, conferma che il trend è in continua ascesa e che le truffe informatiche si stanno diffondendo sempre più in relazione all’utilizzo di Internet ed attesta che a
fronte dell’incremento delle denunce sporte, sono diminuite al minimo da alcuni anni a questa parte quelle che portano all’individuazione degli autori dei raggiri e quindi alla punizione di questi truffatori. Quindi siamo in presenza di un dato inversamente proporzionale: aumenta il numero delle denunce sporte dai cittadini (più truffati), diminuisce il numero dei malviventi assicurati alla giustizia che rimane impunito. Nessuno però pare porsi la domanda come mai?
La risposta è semplice: LA POLIZIA POSTALE che aveva una competenza specifica elevatissima è stata decimata e non è più in grado di far fronte a tutta quella galassia di reati che vengono perpetrati attraverso internet!! Gli altri reparti della Polizia di Stato e delle altre FF.OO., che sono già in affanno per la mole di lavoro ordinaria, non sono preparate per affrontare simili indagini non disponendo di competenza, apparecchiature ed in alcuni casi neanche di Internet! Chiediamo che le Autorità locali e la politica intervenga in favore di questa specialità della Polizia di Stato per ripristinare un minimo di legalità sulla rete Internet, ove tutti (compresi i nostri figli) sono abbandonati a loro stessi. Ricordiamo che a Rimini così come nella altre province, le Sezioni di Polizia Postale sono state decimate passando da circa 10 operatori a 4/5 ed in alcuni casi a due. Nell’era di Internet non è possibile abbandonare questo territorio.
Comunicato stampa
fronte dell’incremento delle denunce sporte, sono diminuite al minimo da alcuni anni a questa parte quelle che portano all’individuazione degli autori dei raggiri e quindi alla punizione di questi truffatori. Quindi siamo in presenza di un dato inversamente proporzionale: aumenta il numero delle denunce sporte dai cittadini (più truffati), diminuisce il numero dei malviventi assicurati alla giustizia che rimane impunito. Nessuno però pare porsi la domanda come mai?
La risposta è semplice: LA POLIZIA POSTALE che aveva una competenza specifica elevatissima è stata decimata e non è più in grado di far fronte a tutta quella galassia di reati che vengono perpetrati attraverso internet!! Gli altri reparti della Polizia di Stato e delle altre FF.OO., che sono già in affanno per la mole di lavoro ordinaria, non sono preparate per affrontare simili indagini non disponendo di competenza, apparecchiature ed in alcuni casi neanche di Internet! Chiediamo che le Autorità locali e la politica intervenga in favore di questa specialità della Polizia di Stato per ripristinare un minimo di legalità sulla rete Internet, ove tutti (compresi i nostri figli) sono abbandonati a loro stessi. Ricordiamo che a Rimini così come nella altre province, le Sezioni di Polizia Postale sono state decimate passando da circa 10 operatori a 4/5 ed in alcuni casi a due. Nell’era di Internet non è possibile abbandonare questo territorio.
Comunicato stampa
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