Reddito di solidarietà: già 100 le domande ricevute nella prima settimana di apertura del bando
Si calcola che, a livello regionale, siano 80 mila i potenziali utenti di questo servizio. Il contributo non potrà essere percepito da chi già riceve sostegni analoghi. Sono già attive a livello regionale collaborazione con gli enti e le istituzioni preposte per verificare le domande pervenute e individuare eventuali false dichiarazioni .
Il Patto con i beneficiari: l'accesso al RES dovrà essere accompagnato da un progetto di attivazione sociale e inserimento lavorativo, concordato e sottoscritto dai componenti maggiorenni del nucleo familiare, dal referente del Servizio sociale territoriale e, in caso di proposte per l'inserimento lavorativo, dal Centro per l'impiego. La misura dà quindi luogo a un vero e proprio patto tra erogatori e beneficiari: a fronte della corresponsione del contributo economico, ci deve essere uno specifico impegno del nucleo familiare a perseguire progetti di inclusione sociale e lavorativa. Il mancato rispetto del Patto comporta la perdita del beneficio.
“Un nuovo e importante strumento di contrasto alla povertà – è il commento del Vicesindaco con delega alla protezione sociale del Comune di Rimini, Gloria Lisi – a favore di coloro che rappresentano l’anello più debole della nostra catena sociale, ma che a nessun titolo possono essere lasciati indietro. Con lo strumento del patto impegniamo attivamente le persone coinvolte, in un'ottica di welfare capacitante e responsabilizzante. Un 'contratto' che prevede compiti e responsabilità da ogni contraente, nel nome di una protezione sociale che va incontro ai più deboli”
comunicato stampa