Referendum Europa: puntualizzazioni da Patrizia Busignani
Leggo oggi nel Vostro redazionale dal titolo “Accordo San Marino – Ue: un Quaderno del CRRI per il punto sul negoziato” questo inciso “… nonostante un referendum su questo tema sia stato bocciato nel 2013…” Si tratta di un’affermazione inesatta perché il referendum del 20 ottobre 2013 vide una prevalenza sia pur lieve dei favorevoli (50,28% ) sui contrari (49,72%). Il referendum non produsse effetti perché non raggiunse il quorum pari al 32% dei voti degli elettori iscritti nelle liste elettorali. Quorum vissuto, già allora, come ingiustificato e che poco dopo è stato drasticamente ridotto per poi essere definitivamente abrogato. Capisco che possa sembrare una differenza di poco conto e, per quanto concerne gli effetti pratici di quella consultazione referendaria, certamente lo è! Tuttavia leggere o ascoltare che un referendum sulla proposta di adesione all’UE è stato bocciato induce erroneamente a pensare che via stata una maggioranza di cittadini contraria, mentre così non è stato. La circostanza evidenziata mi offre lo spunto per richiamare la Vostra attenzione sul fatto che dal servizio pubblico di informazione ci si aspetta sempre attenzione e rigore nel dare le notizie. Attenzione e rigore, che non sempre sono adeguati. Nel ringraziare per la gentile attenzione, l’occasione mi è gradita per inviare alla Vostra redazione cordiali saluti ed augurare buon lavoro.
Patrizia Busignani