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Referendum, Rete: "I cittadini hanno vinto, il popolo sammarinese sta rinascendo"

16 mag 2016
Rete
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I cittadini hanno vinto, il popolo sammarinese sta rinascendo.
Su 4 quesiti proposti dai comitati referendari, 3 referendum sono passati ed uno, quello sulla variante di Rovereta è stato un testa a testa fino all’ ultima scheda.
La partecipazione è stata quasi il 70%, dimostrandosi il secondo referendum per partecipazione della storia sammarinese. Alla faccia di chi diceva che i quesiti erano solo i capricci di una sparuta minoranza!
Ci teniamo a ringraziare tutti i cittadini per la massiccia partecipazione segno di un necessario risvegli popolare.
Il dato politico che emerge con forza è quello dei risultati ottenuti rispetto agli schieramenti scesi in campo.
Da un parte il tutta la maggioranza in blocco con Alleanza Popolare in testa, PDCS, PSD, Noi Sammarinesi, sostenuti incredibilmente da parte dell’opposizione con Sinistra Unita-Labdem, e alcuni consiglieri di Civico 10. Anche il governo, la CSdL e il direttore di RTV si sono schierati con 4 NO in barba ai loro ruoli. Non sono mancati nemmeno i diretti interessati negli affari del polo (società promotrici e costruttori) promettendo posti di lavoro a destra e a manca.
Dall'altra parte RETE, Liberamente San Marino e Luca Lazzari e le forze della società civile che hanno sostenuto con noi la necessità di prendere questo momento referendario come momento di rottura con il triste passato sammarinese.
Nonostante questo sbilanciamento di forze a favore del NO, la cittadinanza ha premiato 3 quesiti e si è letteralmente spaccata in due sul Polo.
Nei giorni scorsi abbiamo sostenuto che la politica attuale è priva di anticorpi: se ne ha oggi una conferma, a cui per fortuna fa da contrappeso la consapevolezza popolare.
Parta pure l’affare del Polo, e ci auguriamo che possa portare anche solo un decimo dei vantaggi propagandati irresponsabilmente da una politica di Palazzo sotto ricatto (“se no vanno altrove”) e incapace di fare gli interessi del paese (“l’investitore decide lui su che terreni investire”).
Il risultato palesa la necessità di un nuovo quadro politico e di regole, che ritrovi una forte vicinanza con la popolazione.
Le nostre forze politiche sono a disposizione, come sempre, della società civile per intraprendere un percorso di buona politica che cancelli per sempre le malefatte e le incapacità del passato.
Vigileremo affinché l’esito dei referendum vittoriosi verrà tradotto in legge.
Ci impegneremo affinché alle prossime elezioni politiche non si vada con il vecchio sistema delle tre preferenze.
Sorveglieremo affinché si faciliti il percorso referendario e non si aumenti il numero di firme necessario per presentare i quesiti.
Controlleremo affinché il tetto ben retribuito sia legato alla meritocrazia e non alla mediocrità.
Ci faremo portavoce affinché vengano tenute in considerazione anche le esigenze di chi si è schierato contro il polo del lusso. Una via corretta per tenerne conto dovrebbe essere quella di dare risposte ai timori e ai dubbi che quasi 8.000 cittadini hanno condiviso con noi, con atti concreti a favore della trasparenza, equità e a tutela delle categorie che subiranno un contraccolpo negativo da questo progetto.
Ringraziamo inoltre i Comitati promotori dei quesiti, i numerosi rappresentanti di seggio disponibili ed anche tutti coloro che hanno contribuito fornendo spunti fondamentali di riflessione ed approfondimento anche alle numerose serate pubbliche: Alessandro Rossi, Agostino Corbelli, Sara Rossini, La Nuova Primavera, Unione Sammarinese Commercianti, Movimento 25 Marzo e Movimento 5 Stelle San Marino.

Movimento RETE
Liberamente San Marino
Luca Lazzari

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