Italianissimo, quasi a chilometro zero. Sulla riviera, dai Torre Pedrera Falcons ma già con ampia esperienza in Repubblica. Il regalo di Natale della T&A è niente meno che Alessandro Maestri, che torna a Serravalle dopo una carriera splendente ad altissimo livello in giro per il mondo.
Stella indiscussa del firmamento italiano, dal 2018 sarà di nuovo sul monte per la T&A, dove ha avuto la prima vera esperienza ad alti livelli.
È il mondo la casa di Alex Maestri, ma non per antiquato modo di dire.
33enne il prossimo primo giugno, per chi non lo conoscesse si tratta di pitcher di primissima qualità che, prima di spiccare il volo per gli States, ha giocato una solida stagione 2005 sul Titano. Per lui, allora 20enne, 82.2 inning e una media pgl di 2.97 in regular season (15 partite giocate, 3 vinte e 1 persa). Dopo quell’annata attraversa l’oceano e ci prova con buoni risultati nelle minors americane. Sotto l’organizzazione dei Chicago Cubs gioca prima a Boise e poi a Peoria in singolo A (2.26 di media ERA in 83.2 riprese), poi nel 2008 sale di un livello e arriva in doppio A con i Tennesse Smokies, sua casa fino al 2010 assieme alle fermate ai Daytona Cubs (A+).
Più su, però, non si parlava di ‘mondo’ per sbaglio. Maestri viaggia e lo fa spesso con buonissimi risultati e in leghe competitive. Nel 2011, oltre al doppio A a Lincoln, gioca 63.2 inning in Australia (9 gare da partente) con una media di 3.25. Poi nel 2012, dopo le due gare per 1.2 inning con Rimini, va in estate in Giappone per un salto affascinante in un altro campionato altamente competitivo, con ambiente e qualità. Gioca per gli Orix Buffaloes di Osaka, nella Pacific League, con un debutto col botto (6 inning, un punto subito e vittoria) e una prosecuzione di ottimo livello.
2.17 di media Era nel 2012, 7 partite vinte l’anno successivo, 3.19 di media nel 2015: di certo, in Giappone, con continuità di presenza, Alex Maestri ha lasciato un ricordo vivo.
Buffaloes ma non solo nell’avventura nipponica. Per lui anche Gunma Diamond Pegasus, poi nel massimo campionato coreano della KBO con gli Hanwha Eagles di Daejeon.
Con la maglia della nazionale azzurra ha sfornato spesso e volentieri ottime prove, come nelle partite dell’ottobre scorso contro la nazionale olandese. Prima, nella stagione 2017, il viaggio di Maestri aveva fatto tappa in Messico, con i Rojos del Aguila de Veracruz (AAA).
Ora la T&A per una gustosissima stagione 2018 di massimo campionato italiano. Benvenuto Alessandro Maestri!
Stella indiscussa del firmamento italiano, dal 2018 sarà di nuovo sul monte per la T&A, dove ha avuto la prima vera esperienza ad alti livelli.
È il mondo la casa di Alex Maestri, ma non per antiquato modo di dire.
33enne il prossimo primo giugno, per chi non lo conoscesse si tratta di pitcher di primissima qualità che, prima di spiccare il volo per gli States, ha giocato una solida stagione 2005 sul Titano. Per lui, allora 20enne, 82.2 inning e una media pgl di 2.97 in regular season (15 partite giocate, 3 vinte e 1 persa). Dopo quell’annata attraversa l’oceano e ci prova con buoni risultati nelle minors americane. Sotto l’organizzazione dei Chicago Cubs gioca prima a Boise e poi a Peoria in singolo A (2.26 di media ERA in 83.2 riprese), poi nel 2008 sale di un livello e arriva in doppio A con i Tennesse Smokies, sua casa fino al 2010 assieme alle fermate ai Daytona Cubs (A+).
Più su, però, non si parlava di ‘mondo’ per sbaglio. Maestri viaggia e lo fa spesso con buonissimi risultati e in leghe competitive. Nel 2011, oltre al doppio A a Lincoln, gioca 63.2 inning in Australia (9 gare da partente) con una media di 3.25. Poi nel 2012, dopo le due gare per 1.2 inning con Rimini, va in estate in Giappone per un salto affascinante in un altro campionato altamente competitivo, con ambiente e qualità. Gioca per gli Orix Buffaloes di Osaka, nella Pacific League, con un debutto col botto (6 inning, un punto subito e vittoria) e una prosecuzione di ottimo livello.
2.17 di media Era nel 2012, 7 partite vinte l’anno successivo, 3.19 di media nel 2015: di certo, in Giappone, con continuità di presenza, Alex Maestri ha lasciato un ricordo vivo.
Buffaloes ma non solo nell’avventura nipponica. Per lui anche Gunma Diamond Pegasus, poi nel massimo campionato coreano della KBO con gli Hanwha Eagles di Daejeon.
Con la maglia della nazionale azzurra ha sfornato spesso e volentieri ottime prove, come nelle partite dell’ottobre scorso contro la nazionale olandese. Prima, nella stagione 2017, il viaggio di Maestri aveva fatto tappa in Messico, con i Rojos del Aguila de Veracruz (AAA).
Ora la T&A per una gustosissima stagione 2018 di massimo campionato italiano. Benvenuto Alessandro Maestri!
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